Dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, riceviamo e pubblichiamo la replica alle critiche sollevate all'Amministrazione comunale da Legambiente Fermo-Valdaso riguardo alla lottizzazione di Casabianca:

In merito ai lotti alberghieri di Casabianca è bene precisare quanto segue:

1) Le aree in questione non sono aree verdi ma sono destinate a strutture turistiche-ricettive con edifici di tipologia a torre, di 11 piani, per un’altezza complessiva di circa 30-40 metri;

2) le ditte proprietarie hanno proposto all’Amministrazione comunale una variante al piano attuativo consistente nella sola modifica degli usi ammessi prevedendo oltre al turistico-ricettivo, la destinazione residenziale e commerciale come previsto dall’attuale normativa di zona del piano attuativo a fronte di oltre 3.000.000 di euro di opere di urbanizzazione primarie e di riqualificazione (nuovi parcheggi sia sopra che sotto terra, aree verdi, rifacimento marciapiedi, sottopasso pedo-ciclabile, etc);

3) sulla proposta l’Amministrazione comunale non ha ancora raggiunto una determinazione ma ha ritenuto opportuno avviare un percorso di verifica e sostenibilità sotto il profilo tecnico-amministrativo;

4) onde evitare qualsiasi strumentalizzazione l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno sospendere tale iter;

5) l’Amministrazione comunale non parteciperà all’incontro del 23 gennaio sia perché il sindaco e l’assessore competente sono assenti per impegni già presi – e questo era stato comunicato agli organizzatori chiedendone appunto il rinvio – sia perché così come si è sviluppata la vicenda il tutto sembra solo volto a creare confusione e disinformazione sulla vicenda;

6) non appena l’Amministrazione comunale avrà trovato al suo interno un’idea condivisa sulla strategia complessiva riferita alla generale riqualificazione del quartiere, andrà a confrontarsi con la popolazione per attivare e condividere il progetto di valorizzazione di Casabianca;

7) gli amministratori che saranno presenti all’incontro di venerdì 23 gennaio lo saranno a titolo personale e non potranno, pertanto, impegnare l’Amministrazione comunale stessa.;

8) s’invita semplicemente a riflettere su cosa possano rappresentare edifici di siffatte dimensioni (40 metri circa di altezza) sul litorale per chi il pomeriggio si troverà a prendere il sole (quale?) nelle aree prospicienti i lotti e la mattina per gli abitanti dei fabbricati circostanti ben protetti dall’ombra delle strutture turistiche.