Sono ragazze, ma all'occorrenza si trasformano in fatine; amate dai più piccoli (e sembrerebbe anche dai grandi…), si chiamano Bloom, Stella, Flora, Tecna, Musa e l’ultima arrivata Aisha, e sono diventate a pieno titolo un vero e proprio caso mediatico e commerciale degli ultimi anni.

L’orgoglio per noi è quello che il prodotto è interamente made in italy e oltretutto marchigiano.

E’ stata Rai Due a lanciare la serie Winx Club, un cartoon che inchioda milioni di piccole telespettatrici allo schermo dal lunedì al venerdì, ottenendo uno share del 12%, con picchi fino al 16, e 2 milioni di telespettatori.

La serie animata, realizzata in 52 puntate da 26 minuti con effetti speciali in 3D, rappresenta una case history del mondo dell’entertainment e coinvolge le televisioni di tutto il mondo. Winx Club è in programmazione in ben 130 paesi. Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia, tanto per citarne alcuni. «La soddisfazione più grande è arrivata quando Winx Club ha cominciato ad essere trasmesso in chiaro in tutti gli Stati Uniti sul network Fox, quello dei Simpson», spiega Igino Straffi, creatore di Winx e amministratore delegato della Rainbow, l’azienda recanatese da lui creata che produce il cartoon.

«E’ la prima volta che un prodotto animato italiano conquista l’America. Dall’esordio di gennaio 2005 fino ad oggi, siamo ai primi posti per audience tra i cartoni del sabato mattina di Fox. Ora i personaggi, tornano in tv con una seconda serie ricca di novità, frutto di tutta la nostra passione».

Il fenomeno è esploso anche su Internet: il sito www.winxclub.com è preso d’assalto con più di un milione di visitatori ogni mese. Migliaia le email di ragazzine che ogni giorno scrivono a Bloom e alle sue amiche per chiedere consigli, curiosità, informazioni sui prodotti e sul cartone. I contatti provengono da oltre 100 paesi del mondo: 150mila dagli Usa, più di 100mila dall’Italia e dall’Olanda, 55mila dalla Francia, 30mila dal Canada, 25mila dalla Spagna.

Al grande successo di pubblico si accompagna quello della critica che ha assegnato importanti riconoscimenti a Winx Club e a Iginio Straffi. Una ulteriore conferma di questo successo sono i risultati che stanno ottenendo tutti i prodotti sino ad ora usciti sul mercato a marchio Winx Club, che hanno generato nel 2004 un fatturato di 5 milioni di Euro, di cui 2 milioni solo in Italia. Anche il merchandising tira: la Giochi Preziosi ha prodotto le bambole Winx Club, lanciandole sul mercato italiano facendo il tutto esaurito nell’arco di qualche settimana.

Il primo album di figurine Panini, uscito nel marzo 2004, in tre mesi ha venduto 6 milioni di bustine. I libri a tema ispirati alle cinque fate protagoniste poi sono tutti alla terza o quarta ristampa.

Grazie al successo del cartone animato, le fatine Winx diventano reali e sono sbarcate in teatro con lo spettacolo Winx Power Music Show.
Le Winx hanno ballato e cantato dal vivo accompagnate dalle musiche originale della serie, in un caleidoscopio di luci colori ed effetti speciali che ha toccato i palchi di alcune delle maggiori città italiane.