F&G SANGIORGESE-SAN SEVERINO 5-3

F&G SANGIORGESE: Belà, Tomadon, Dorinzi, Machado, Eder, Martelli, Nucci, Mindoli, Moravski, Bruni, Salinas. All Giordani.

SAN SEVERINO: Giorgi, Falsetti, Ventura, Novelli, Salvatori, Bisbocci, Dignani, Salvi, Salicini, Rondelli, Trombetti. All. Paciaroni.

ARBITRI: Barberio di Pescara, Marconi di Terni, Amurri di Fermo (cron.).

MARCATORI: Moravski al 1’ pt, Machado al 1’ pt e all’11 st, Salvatori al 2’ pt, Eder al 4’pt e 18’ pt, Ventura al 5’, Salvi al 19’ pt.

Poteva essere goleada, invece la vittoria (mai in discussione, comunque) è arrivata di misura.

La F&G Sangiorgese del patron Trasatti (priva dello squalificato Fabio De Souza) impiega un po’ più del dovuto per avere ragione del fanalino di coda San Severino, ma riesce ugualmente a centrare i tre punti che ora la proiettano verso i due scontri con le capoclassifica Acqua & Sapone Pescara e Maran Spoleto, che diranno definitivamente che ambizioni potranno avere Moravski & C.

Eppure l’inizio gara era dei più promettenti. Pronti, via ed era già 2-0! Saranno trascorsi si e no 50 secondi.

Tutto facile? Neanche per sogno.

Falsetti e soci, ben sapendo di non poter reggere tecnicamente la forza degli avversari, ci hanno messo tutta la grinta che avevano. Anche se, a onor del vero, molto di loro ci hanno messo i padroni di casa, forse un po’ troppo con la testa alle prossime due gare con le prime della graduatoria.

E cosi da una palla persa sulla tre quarti, scaturiva il gol di forza di Salvatori che riapriva il match. E neanche il centro di Eder poco dopo serviva a ristabilire le gerarchie. Ventura infatti rifaceva sotto il San Severino nel breve volgere di un giro di lancette.

Tutto o quasi ancora da rifare. Anche il fattore falli a carico, cominciava a pesare davvero.

Ma, contrariamente a una certa imprecisione offensiva (complice il solito portiere Giorgi in stato di grazia), cominciava a ristabilirsi una certa solidità difensiva. Tant’è vero che dalle parti di Salinas a quel punto non si vedeva più l’ombra degli avversari.

Ma per “sfondare” di nuovo bisognava attendere il 18’ e ancora Eder era protagonista. Ma neanche a farlo apposta, un altro giro di lancette e di nuovo il San Severino sotto, stavolta grazie a un tiro libero del giovanissimo Salvi.

Matta la voglia a inizio ripresa di chiudere subito il conto, ma Giorgi non ne voleva sapere di capitolare, nonostante i ripetuti bombardamenti sangiorgesi (sempre non troppo precisi). Finchè l’astuto Machado non indiceva all’errore Falsetti e insaccava di prepotenza. Finiva 5-3 una gara che sembrava agevole sulla carta, ma stavolta erano fondamentali solo ed esclusivamente i 3 punti.

Perché da sabato prossimo (in casa dell’Acqua & Sapone di sua maestà Vanderlei) inizieranno i fuochi d’artificio.