Il Comune di Rovigo celebra i novanta anni dal debutto artistico del tenore recanatese Beniamino Gigli dando vita ad una serie di manifestazioni che avranno il culmine con l’ allestimento di una  mostra che verrà inaugurata il 5 febbraio e riproponendo, nelle serate di sabato 5 e domenica 6, l’opera “Gioconda” di Ponchielli con cui Gigli bagnò la sua carriera nel lontano 14 ottobre 1914 proprio nel Teatro Sociale di Rovigo.

A dire il vero le celebrazioni hanno preso il via lo scorso 15 gennaio con un concerto al quale hanno partecipato due vincitori del “Gigli D’Oro”, Fabio Armiliato e Daniela Dessì. Il grosso degli avvenimenti si consumerà però  nel primo fine settimana del mese di Febbraio dove sabato, alle ore 18, verrà allestita una mostra di cimeli gigliani, personalmente curata da Ferrari Gravis, uno dei più fidati collaboratori del rappresentatore teatrale Luca Ronconi. Da Recanati dunque sono stati inviati una ventina di costumi, quadri, fotografie e tanto altro materiale per lo più appartenente al nipote del tenore, segretario organizzativo dell’associazione Gigli, il maestro Vincenzoni che, ovviamente, non mancherà questa lunga trasferta in onore di suo zio. Saranno circa una quarantina i recanatesi che raggiungeranno la città veneta per questo importante riconoscimento al quale dovrebbe essere presente anche il sindaco Fabio Corvatta.

La comunità di Rovigo conferma ancora una volta di essere  fortemente legata a Beniamino Gigli, tanto che conserva ancora il costume con cui debuttò nel 1914. Per l’occasione il cimelio verrà indossato dal tenore che interpreterà, sabato 5 febbraio alle ore 20,30l’opera “Gioconda”.