Presentata lindagine relativa alla microzonazione sismica di alcuni Comuni regionali
| ANCONA - Interessati Cagli, Offida, Serra deConti e Treia. Spacca: Dare sicurezza alla comunita marchigiana. La probabilità che in un anno qualsiasi accada un terremoto distruttivo è del 20% in Italia, del 2% nelle Marche.
E stata presentata dal vice presidente della Giunta regionale e assessore alla Protezione civile, Gian Mario Spacca, lindagine relativa alla microzonazione sismica dei Comuni di Cagli, Offida, Serra deConti e Treia.
La ricerca, realizzata in collaborazione tra il Servizio di Protezione civile della Regione Marche, alcune Università italiane e gli istituti di ricerca nazionali, è riprodotta in un volume che spiega quali zone del territorio marchigiano sono più a rischio di forti sismi. Dato che i terremoti sono fenomeni non prevedibili, lopera riporta alla ribalta il problema della prevenzione delle catastrofi sismiche indicando con maggior precisione se non il quando, almeno il dove e il quanto forte.
Lindividuazione delle aree che risentono maggiormente delle sollecitazioni simiche può significare ladozione di provvedimenti che tutelino lincolumità della popolazione e dei beni esistenti.
Dare sicurezza alla nostra comunità ha sottolineato Spacca nellaprire lincontro è un obiettivo fondamentale che ci siamo dati in questa legislatura anche alla luce del terribile sisma del 1997 che ha colpito molti comuni delle Marche. Il terremoto non colpisce un territorio in maniera omogenea, ma genera effetti differenti in base allamplificazione delleffetto durto che produce. Lo studio realizzato, rivolto a quattro comuni di quattro province marchigiane, ci permette di comprendere la vulnerabilità del territorio e indicare delle direttive alle politiche urbanistiche-edilizie di questi comuni per la creazione di standard di sicurezza ai cittadini.
A questa pubblicazione - ha concluso il vice presidente che definisce a macchia di leopardo le aree di vulnerabilità di una città, seguiranno altre fasi di studio che estenderanno le indagini anche lungo le nostre coste perché temiamo che ci siano elementi critici anche nella fascia litoranea.
La zonazione sismica è la denominazione di aree allinterno delle quali la pericolosità sismica viene definita in modo uniforme. Il prefisso micro si riferisce alla scala comunale o subcomunale. La pericolosità può essere uniforme per tutto il territorio comunale o differenziata tra capoluogo e frazioni.
La probabilità che in un anno qualsiasi accada un terremoto distruttivo (ovvero dintensità maggiore al nono grado della scala Mercalli Cancani- Sieberg) è del 20% in Italia, del 2% nelle Marche e del 0,2 % in un comune della fascia costiera.
La Microzonazione sismica di Cagli, Offida, Serra deConti e Treia oltre a costituire uno strumento indispensabile per la redazione dei piani comunali di protezione civile, rappresenta un elaborato tecnico-scientifico di elevato livello per la programmazione di nuovi studi per zone che presentano assetti geologici e geomorfologici simili a quelli indagati.
La ricerca realizzata è in grado anche di aiutare le istituzioni a formare una consapevolezza diffusa del problema sismico tra i cittadini.
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25/01/2005
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