Il delitto risalirebbe a qualche giorno fa. Il corpo di un giovane uomo, tra i 20 e i 30 anni dalla pelle chiara e alto circa 1metro e 80 centimetri, è stato trovato stamane in un casolare lungo una vietta di campagna che collega collega la località Contrada di Fontepezzana con il paese di Acquaviva.

Gli abitanti del posto lo hanno visto e hanno avvertito subito i carabinieri che sono accorsi sul posto. La scena che si presentava agli occhi degli astanti era quella di un corpo nudo devastato da numerosi colpi al cranio e carbonizzato nella parte alta, forse per occultarne l'identità. Forse è stato colpito anche da un'arma da fuoco e non è scontato che fosse morto quando lo hanno fatto bruciare.

Nessun documento e oggetto che possa essere utile per risalire all'identità del cadavere o fornire indizi utili. Si presume che possa essere uno straniero, ma anche questa per ora rimane un'ipotesi e nel campo della possibilità si potrebbe anche pensare che sia stato appunto un regolamento di conti fra bande di stranieri, considerata la modalità in cui è stato ucciso il giovane.

Per ora i carabinieri stanno procedendo nelle indagini, coordinati dal Capitano Giancarlo Vaccarini, e lavorano partendo da alcuni elementi fondanti: l'uomo è stato ucciso nella stessa zona dove è stato rinvenuto il cadavere, ossia nella stalla del casolare; il delitto è avvenuto circa tre o quattro giorni fa e probabilmente c'è più di una persona coinvolta nell'omicidio.

Per ora non ci sono dichiarazioni in merito da parte delle autorità e sicuramente maggiori informazioni si avranno nel corso delle indagini, a partire dal responso dell'autopsia disposta dal
sostituto procuratore Carmine Pirozzoli che verrà effettuata dal patologo Claudio Cacaci, con la presenza forse di un tossicologo.