Al mercato coperto di Viale De Gasperi urgono ritocchi
San Benedetto del Tronto | Pareti dall'intonaco scrostato e coperte da graffiti si estendono per tutto il perimetro del caseggiato. Agli ingressi dei lati est ed ovest due piccole pinete spelacchiate.....
di Carmine Rozzi
Il mercatino coperto situato al numero 100 B di Viale De Gasperi ha bisogno urgente di essere riportato in condizioni presentabili. Pareti dall'intonaco scrostato e coperte da graffiti si estendono per tutto il perimetro del caseggiato. Agli ingressi dei lati est ed ovest due piccole pinete spelacchiate con arbusti morenti e panchine ormai inservibili danno un triste benvenuto ai clienti.
Nella parte ovest il terreno è reso impraticabile per la presenza di ampie buche mentre l'annesso spiazzo verde, per metà allagato, è stato fino a poco tempo fa ritrovo notturno di tossicomani, come testimoniavano le numerose siringhe che spesso facevano bella mostra di sé nel terreno o sulle panche. C'era un custode che regolarmente veniva per fare le pulizie del posto ma poi è sparito e questo servizio è venuto a mancare. I commercianti, che di buon grado si sono assunti l'onere di rimpiazzarlo, si chiedono se un giorno sarà ripristinato o se si devono rassegnare, magari chiedendosi se devono continuare a pagare per un servizio che non c'è più.
“ Il problema più grosso – fa notare Tonino Gasparrini, ortofrutticolo- è rappresentato dalla mancanza di porte alle due entrate da dove, nei periodi invernali, folate d'aria gelida raffreddano l'ambiente. Le serrande di ferro, installate circa 20 anni fa, sono ormai obsolete e si possono aprire con l'uso di un temperino e lo stesso discorso vale per quelle che servono a chiudere l'ingresso dei negozi all'interno”. Gli esercenti denunciano il fatto di essere sottoposti, specie nel periodo estivo, a numerosi e ripetuti furti. Le riparazioni sono fatte con una certa celerità tuttavia non riescono a stare dietro ai numerosi buchi che, uno dopo l’altro, si aprono sul tetto.
“Ci troviamo bene in questo posto – fa presente Nazzarena Scancella,fioraia - lo dimostra l'ultimo arrivato che è qui da circa otto anni. Il giro di clienti, anche se sensibilmente diminuito, ci rende ancora soddisfatti. Chiediamo solo che sia ripristinato il servizio di pulizie, che sia dato l'intonaco alle pareti e siano installate delle porte così che d'inverno i nostri clienti non abbiano a gelare”. Il problema della facciata esterna, anche se non il più serio, è sicuramente quello che salta per primo agli occhi dei passanti. Le pareti dall'intonaco cadente e sporco non sono un bel biglietto da visita. L'intero caseggiato ha un aspetto desolato e del tutto anonimo per l'assoluta mancanza di un'insegna.
Tra gli esercenti di lungo corso c’è Donato Di Labbio, vinaio :“Il mercatino è un pezzo della nostra città e mi piange il cuore a vederlo ridotto in queste condizioni. Noi negozianti e clienti siamo ormai come una sola famiglia e mentre fanno spesa ci si racconta le proprie storie di famiglia. E' uno dei pochi centri d'acquisti dove si conserva ancora il clima di una volta”. Dello stesso avviso Silvia Razzetti che lavora presso un negozio di generi alimentari :”Purtroppo passando di qui, se non si è a conoscenza che dentro ci sono dei negozi, la gente è portata a pensare che si tratti di un vecchio hangar abbandonato”.
Mentre Chiara Colaianni, cassiera del piccolo supermercato asserisce: “E' uno dei piccoli centri commerciali che hanno resistito all'assalto della grande distribuzione per merito di noi esercenti che abbiamo fatto del contatto umano con i clienti la nostra carta vincente. Ma l'edificio sta accusando il peso degli anni”. E Palma Neroni, un’altra commerciante ricorda :”Ci teniamo a sottolineare che la nostra non vuol essere una protesta ma una semplice richiesta affinché il Comune ci dia una mano a rimettere un po’ in sesto uno dei pochi mercati al coperto che ancora funzioni rimasto in città”.
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27/01/2007
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