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Riunire i consorzi di bonifica per poi dividerli ulteriormente è una procedura inopportuna.

Montegiorgio | Alcuni consiglieri d'opposizione, hanno inviato alla Provincia una mozione per sensibilizzare la Regione sulla nuova legge di ridefinizione e accorpamento dei consorzi di bonifica. Meglio divederli tenendo conto dei confini della Provincia di Fermo.

di Alessio Carassai

I consiglieri provinciali di Forza Italia Bruno Belleggia di Montegiorgio e Giuseppe Mochi di Montappone hanno inviato alla Provincia una mozione sulla ridefinizione dei territori di bonifica dei consorzi del Tenna, Aso e Tronto, in merito alla legge regionale sulla fusione dei consorzi. Lo scopo far si che la stessa Provincia di Ascoli, si faccia da tramite per una  campagna di sensibilizzazione in Regione, affinchè in queta divisione si tenga conto della Provincia di Fermo, anche perchè altrimenti bisognerebbe riunire tutto sotto Ascoli per poi ridividere ancora.

“L’importanza della bonifica sull’intero territorio – hanno spiegato i consiglieri di minoranza Belleggia e Mochi - che si caratterizza per una numerosa varietà di conformazioni morfologiche, da peculiari caratteristiche naturali quali la complessa ed articolata rete idrografica o la grave situazione di dissesto idrogeologico presente in alcune aree specifiche rendono importante questo ente”. In questa piccola intruduzione i due rappresentanti della minoranza spiegano l’importanza del consorzio di bonifica, sottolinenandone la valenza anche dal punto di vista di controllo e di sviluppo eco sostenibile. Ilò tutto per introdurre il motivo della mozione. 

“La fusione dei consorzi ricadenti nella Provincia – continuano i consiglieri - è alquanto inopportuna dal momento che è stato nominato il commissario per la nascita della Provincia del Fermano. Le competenze in temi di sicurezza idrica saranno gestite e pianificate per ambito provinciale ed anche per bacino idrografico pur se quest’ultimo ricadente su due o più province. Il bacino del fiume Tenna e del fiume Aso, presentano una ben precisa collocazione rapportabile anche al nuovo assetto territoriale della Provincia di Fermo, senza per altro compromettere l’integrità dei bacini stessi. La ridefinizione è ispirata al mantenimento dell’integrità dei bacini idrografici armonizzandoli con i limiti territoriali della Provincia. Sotto tale profilo, è pertanto necessario orientarsi verso la definizione di una realtà consortile per la Provincia di Fermo, tale obiettivo non produrrebbe scompensi ed interferenze nei confronti della restante porzione del territorio collocato a sud verso il bacino del fiume Tronto”.

03/01/2005





        
  



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