Presentazione ufficiale del dott. Mauro Marabini, nuovo Direttore di Zona dellAsur 13
Ascoli Piceno | Ottimismo da parte dei dirigenti regionali, per la nuova Riforma. Ma Cittadinanzattiva e Sindacati ridimensionano le aspettative, riportando lattenzione sui servizi ai cittadini
di Anna Laura Biagini
Conferenza stampa di presentazione per i dirigenti regionali e dell’Asur. Personale amministrativo e sanitario al completo, per il debutto ufficiale del nuovo Direttore di Zona dott. Mauro Marabini. A fare le presentazioni il Direttore Generale dell’Asur Antonio Aprile, che in questi mesi di vacanza dovuti alle dimissioni dell’ex Direttore di Zona Mario Maresca, è stato il Commissario Straordinario che si è occupato della gestione dell’Ospedale Mazzoni. “Il sistema è stato ricompattato”, ha esordito Aprile, “ora entriamo nella fase 2 della Riforma, che semplificherà l’organizzazione dell’azienda, avvicinandola ai cittadini, attraverso la mediazione delle comunità locali”.
L’obiettivo per la nuova amministrazione sarà quindi sviluppare servizi di qualità, con un modello nuovo mai applicato in Italia, in cui l’Assessorato alla Salute darà le linee guida, ma saranno le Direzioni Generali, le Aree, le Zone e i Dipartimenti, di concerto con gli enti locali, ad erogarli.
Per fare questo l’Asur avrà bisogno di dirigenti esperti, “ecco perché la scelta è caduta sul dott. Marabini”, spiega il Vice Presidente della Regione Marche Luciano Agostini, “perché oltre alle doti professionali, possiede il giusto equilibrio che lo rende capace anche nelle relazioni umane, quanto mai cruciali in questo settore”. La scelta dell’amministrazione regionale quindi è stata consapevole, svincolata da influenze politiche e orientata ad assumere grandi professionalità sia in ambito amministrativo che finanziario.
E se Agostini esprime amarezza per l’abbandono del precedente direttore, il dott. Almerino Mezzolani, Assessore alla Salute, riparte proprio dal lavoro compiuto in passato, dichiarando conclusa la fase di transizione dopo la Legge 13. “Siamo pronti ad attuare in pieno la riforma per dare certezze al sistema e lavorare con serenità. Miriamo ad un perfetto equilibrio tra accentramento al vertice del sistema e polverizzazione dei particolarismi territoriali. La risposta è rendere protagonisti i territori”. Per questo già ieri il nuovo direttore, ha incontrato i sindaci della zona per discutere le direttive della riforma che li vedrà lavorare insieme, per integrare sociale e sanità e creare forse un modello esportabile.
Da parte sua il dott. Marabini si dichiara soddisfatto dalla linea adottata, “con cui concordo in pieno, perché finalmente si è giunti ad una differenziazione molto auspicabile dei ruoli di controllo e gestione. Prima non è stato possibile per scarsità di risorse. Oggi abbiamo una grande occasione per fare ciò che in passato non si poteva fare. Questo grazie ad un sistema esperto di cui sono pieno sostenitore”.
Ottimismo quindi per l’inizio dei lavori, ma l’Ing. Franco, Presidente di Cittadinanzattiva, riporta alla realtà e ricorda che l’Art. 24 della riforma, che prevede il cittadino al centro delle attività di controllo, progettazione e monitoraggio, non è ancora stato regolamentato. Stessa cosa fa il sindacalista Giorgio Cipollini, “temo troppo ottimismo sulla Legge 13, che è si un’innovazione, ma richiede tanto impegno da parte di tutti. Invito i dirigenti regionali a tenere presente che occorre riequilibrare il territorio regionale. Ascoli ad esempio, manca di 80 unità infermieristiche, mentre di dottori ce ne sono in abbondanza”.
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03/01/2006
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