Eurispes: volano giochi dazzardo, incassi 23 mld in 2004
| ROMA - Febbre da scommessa per gli italiani. Sono circa trenta milioni i connazionali, ossia i due terzi dei maggiorenni, che tentano la fortuna in giochi e scommesse.
A fronte della contrazione dei consumi familiari negli ultimi anni, aumentano sempre più gli incassi legati ai diversi giochi dazzardo, che nel 2004 hanno registrato un vero e proprio boom, passando dai 14,3 miliardi di euro nel 2000 ai 23,1 miliardi dellanno scorso (con un salto di circa il +38% rispetto ai 16,6 miliardi del 2003). A dirlo è lEurispes nel Rapporto Italia 2005, sulla base di una elaborazione su dati dei Monopoli di Stato. Il gioco dazzardo, aggiunge, interessa dall1 al 3% della popolazione adulta italiana.
In generale, gli italiani sembrano amare praticamente tutti i tipi di gioco. Una forte crescita si è registrata per il Lotto, con incassi stimati intorno ai 10,5 miliardi (+42% rispetto al 2000) mentre SuperEnalotto (1,8 miliardi) e Totip hanno registrato lievi flessioni. Positivi gli incassi anche di ippica (2,3 miliardi) e scommesse sportive (1,3 miliardi).
LItalia, alla fine del 2004, si è così collocata al terzo posto fra i paesi che giocano di più, preceduta solo da Giappone e Regno Unito, superando addirittura il Costa Rica, storicamente uno dei regni del gioco, e gli Usa (nel 2003 era al sesto posto). Il mercato italiano rappresenta il 9% di quello mondiale. A giocare sono il 47% degli indigenti, il 56% degli appartenenti al ceto medio-basso, il 66% dei disoccupati.
Gli oltre 23 miliardi spesi dagli italiani nei vari tipi di giochi dazzardo, sottolinea lEurispes, corrispondono a poco meno del 2% del Pil nazionale. La spesa media pro capite per giochi e scommesse ammonta a 405 euro. Ammonta invece a 5 miliardi il volume di affari mosso dal gioco clandestino.
LOTTO E SUPERENALOTTO. Il 60% del volume di gioco legale italiano è raccolto da Lotto (che ha 8-10 milioni di giocatori abituali) e da SuperEnalotto. Il popolo degli scommettitori è rappresentato per circa il 42% da donne e il 58% da uomini (ma nel Lotto le donne sarebbero circa il 55%).
LOTTERIE. Per la Lotteria Italia negli ultimi anni vi è un costante calo di biglietti venduti. Il record di vendite risale al 1988-89 con 37.409.034 biglietti venduti; nel 2003-04 sono stati 17.100.000. La flessione è costante dal 2000-01.
BINGO. Gli incassi sono stati pari a 1,6 miliardi. Più del 60% delle sale italiane sono in crisi, sottolinea lEurispes, il 5% è già fallito e solo il 20% circa registra utili. Diciotto sono state chiuse, la maggioranza al nord. Si registra un successo solo in Lombardia (con un aumento degli incassi da maggio 2003 del 60%) e in Sicilia.
CASINO. In Italia sono 4 (in Europa sono 700). Nel periodo gennaio-aprile 2004 gli incassi sono aumentati, rispetto al 2003, a Sanremo (+9,3%) e a Venezia (+3,1%), mentre sono scesi a Campione (-7,3%) e Saint Vincent (-1,5%). Il 50% dei proventi arriva dalle slot-machine, il 20% dalla roulette.
IL GIOCO ON LINE. Moltissimi i siti che consentono di giocare ai videopoker, che dal maggio 2004 sono vietati in Italia: si stima, secondo lEurispes, che siano stati circa 590.000 i giocatori italiani su Internet nel 2003 e che abbiano puntato complessivamente circa un miliardo di euro.
IDENTIKIT GIOCATORE PATOLOGICO. I tentativi di suicidio tra i giocatori dazzardo patologici sono 4 volte superiori alla media. Lidentikit descrive spesso una personalità narcisista, dipendente, impulsiva, con bassa autostima, nonostante le apparenze. Soltanto un giocatore patologico su 20 chiede aiuto, e lo fa solo quando ha ormai toccato il fondo.
MERCATO NERO. Si stimano circa 2.000 centri di scommesse illegali nel 2003; circa un miliardo è giocato nelle corse clandestine dei cavalli e 775 milioni puntati nei combattimenti mortali tra i cani. (Fonte Ansa)
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31/01/2005
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