Grande successo all'hotel San Giacomo di Monteprandone per la "cena delle cene", l'incontro "summa" del "Circuito delle cucine tipiche del Piceno", la rete di ristoranti e strutture di accoglienza turistica coordinata dalla Provincia di Ascoli Piceno per promuovere le tradizioni gastronomiche del territorio con la riscoperta di piatti antichi e l'utilizzo di prodotti locali.

Durante la serata sono state tracciate le linee programmatiche per il 2008 con l'obiettivo di conquistare la ribalta nazionale e internazionale attraverso la costruzione di una vera e propria rete. "Finora ogni circuito ha agito singolarmente con ottimi risultati sia in termini di presenze che di qualità dei prodotti offerti - ha osservato l'assessore al Turismo della Provincia Avelio Marini, ideatore del progetto - A questo punto ritengo necessario fare sistema e fornire un'immagine coesa e forte dell'intero circuito, dai ristoratori ai titolari di strutture ricettive fino agli amministratori locali".

E l'incontro è servito proprio a questo: è stato deciso infatti di realizzare materiale informativo per pubblicizzare il calendario delle attività che ogni circuito, e con esso ogni comune, ha programmato per il 2008. Oltre al calendario sarà stampato un ricettario che raccoglierà le pietanze più famose dei circuiti, senza dimenticare che per tutto l'anno è prevista una fitta partecipazione a tutte le fiere del settore a cui la Provincia prenderà parte e in cui saranno offerte degustazioni di prodotti tipici, tra cui la BIT di Milano e Tipicità, due degli appuntamenti più importanti in cui il circuito sarà presente in al completo. Infine nel 2008 sarà lanciata anche la "Cucina di Bordo", un nuovo itinerario culinario che coinvolgerà gli antichi borghi affacciati sull'Adriatico come il paese alto di Grottammare, San Benedetto del Tronto, ma anche la splendida Torre di Palme.

Per far parte del programma di queste attività tutti i ristoratori dovranno aderire a un disciplinare da rispettare soprattutto quando saranno servite le pietanze del ricettario; chi acconsentirà potrà esporre una vetrofania distintiva.

Alla fine del meeting, le porte dell'hotel si sono aperte al pubblico che ha riempito la sala per partecipare alla "cena delle cene", la conviviale in cui ogni circuito ha presentato e fatto degustare una propria pietanza, con il coordinamento di Stefano Greco. Il menù offerto prevedeva un tris di antipasti composti dall'insalata di nervetti (Cucina dei Briganti), dai crostini alle erbe (Cucina delle Erbe) e dalle uova strapazzate al tartufo nero pregiato dei Sibillini (Cucina del Tartufo).

Si è proseguito poi con un tris di primi quali la mitica zuppa delle Fate (Cucina delle Montagna), gli gnocchi ripieni (Cucina dello Spirito) e il timballo di crespelle (Cucina dei Briganti). Come secondi, coniglio farcito (Cucina delle Erbe) e baccalà alla Cappuccina (Cucina dello Spirito). Per concludere, l'ottimo dolce denominato "serpente di Falerone" (Cucina dei Cinque Nodi, quest'anno in onore di Osvaldo Licini). Il tutto annaffiato dai vini della Cantina Cameli Irene di Castorano (Cucina delle Colline).