LEte sia una Mare-Monti della sicurezza e dello sviluppo
Porto San Giorgio | Il sindaco Agostini commenta lincontro di San Benedetto per la firma del protocollo dintesa sui fondi Por-Fesr: Non ho firmato, e con me molti altri Comuni, un documento che solo oggi è stato sottoposto allattenzione dei Sindaci: deciderà la Regione
Il Sindaco di Porto San Giorgio: l'avvocato Andrea Agostini
Si è tenuto ieri mattina presso la sala consiliare di San Benedetto del Tronto l'incontro tra i 73 Comuni della Provincia di Ascoli Piceno e la Provincia stessa per la firma del protocollo di intesa affinché in Regione arrivino progettualità da tutti condivise secondo un preciso e concordato dimensionamento economico. La firma non c'è stata da parte di numerosi Comuni, quindi dovrà tenersi un nuovo incontro a data da destinarsi in quanto il sindaco Agostini per il comune di Porto San Giorgio, seguito dal sindaco Bertuzzi del comune di Falerone e da altri hanno sollevato dubbi e perplessità. E' il primo cittadino sangiorgese a spiegarne i contenuti.
"La prima perplessità - spiega Agostini - riguarda il fatto che soltanto durante l'incontro odierno è stato fornito ai Sindaci presenti il testo definitivo del protocollo d'intesa, peraltro diverso da quello partecipato soltanto ieri a mezzo mail e pertanto ho sollevato il dubbio che firmare oggi il protocollo avrebbe significato per i Sindaci presenti decidere in assoluta autonomia senza confronto e partecipazione né con la Giunta comunale, né con il Consiglio comunale."
Il primo cittadino sangiorgese continua nell'elencare i dubbi che l'hanno portato ad una scelta del genere al quale altri Sindaci hanno aderito.
"In secondo luogo, firmare il protocollo vorrà dire destinare precise risorse comunali alla realizzazione di precise opere nel proprio territorio disponendo di somme e quindi con impegni di bilancio che soltanto successivamente alla spesa vedranno la copertura all'80% per contributo comunitario. Inoltre la firma del protocollo comporta l'accettazione del dimensionamento delle risorse comunitarie così come formulate nelle schede in allegato, pertanto si rende quanto mai opportuno il passaggio in assise consiliare perché dovrà disporsi del futuro del nostro territorio. Si dovrà giustificare anche il perché si accettino determinate somme mentre altri comuni ne ricevono in misura molto superiore.
Terza ed ultima perplessità - finisce il primo cittadino - nessuno dei presenti ha saputo spiegare chi ha operato il dimensionamento economico, non soltanto tra Comuni, ma soprattutto tra gruppi di Comuni uniti per Pit. Tutti i Comuni hanno pari dignità. Sarà poi la Regione a valutare la progettualità più meritevole. Porto San Giorgio ne porta avanti una che coinvolge tutti i Comuni bagnati dall'Ete per la messa in sicurezza e lo sviluppo economico dell'asse fluviale che corre da Porto San Giorgio a Monteleone inclusi. Una progettualità sostenuta anche dall'autorità di bacino, progettualità della Provincia che giace nei suoi cassetti dal 2006".
A questo punto la seduta per la firma del protocollo è rimandata a data da destinarsi
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31/01/2009
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