Colpo a sorpresa della Samb. Il consulente di mercato Vincenzo D’Ippolito ed il diesse Francesco La Rosa hanno definito, nella tarda serata di ieri, la trattativa d’acquisto del centrocampista honduregno Julio Cesar Leon. Il forte calciatore, di proprietà della Reggina, approda nel club rossoblù con la formula del prestito.

 

Nell’attuale stagione il ventiseienne centrocampista ha militato nelle fila del Catanzaro (sempre in prestito dalla Reggina), collezionando sette presenze e siglando una rete, ma non si è rivelata una parentesi positiva, visto che il tecnico Luigi Cagni lo aveva messo nella lista dei partenti in questo mercato di gennaio.

 

D’Ippolito, che aveva inseguito il centrocampista honduregno anche nella scorsa estate, non si è fatto scappare la ghiotta occasione e ha messo a segno lo straordinario colpo, nonostante che su Leon ci fossero alcune società di serie B pronte ad acquistarlo.

 

Leon è sbarcato in Italia nel 2001 e fu la Reggina a scoprirlo e a prelevarlo dall’Olimpya Tegucigalpa. Tre stagioni con la compagine calabrese (due campionati di serie A ed uno di B), accumulando complessivamente 49 presenze e realizzando tre reti, e poi l’approdo, in prestito, nel gennaio 2004, alla Fiorentina, dove ha avuto pochissime occasioni per mettersi in luce. Con la maglia viola, infatti, ha collezionato soltanto quattro apparizioni. “Quello di Leon è stato un colpo di fortuna – afferma D’Ippolito – Ho convinto il presidente della Reggina, Lillo Foti, della seria intenzione di rigenerare l’honduregno. Credo che a San Benedetto possa ritornare ad essere quel grande giocatore visto con la Reggina. A Firenze, con Mondonico non si è trovato bene e così a Catanzaro con Cagni. Volevo un segno di umiltà da parte sua e c’è stato. Ha accettato con entusiasmo la Samb e ha una grande voglia di riscattare le negative esperienze di Firenze e Catanzaro. Leon ha uno stipendio altissimo e la Reggina si accollerà una grossa fetta di esso. Il nostro esborso sarà pari ad un qualsiasi stipendio di un giocatore di serie C”.

 

Leon sa ricoprire tutti i ruoli di centrocampo, ma D’Ippolito gli assegna una particolare maglia. “E’ il classico numero 10 – dice il consulente di mercato rossoblù – E’ un trequartista, ma sa rivestire anche il ruolo di esterno di centrocampo”.

 

L’ingaggio di Leon potrebbe far pensare ad una partenza “eccellente”, nel mercato di gennaio, tra Amodio, Bogliacino (i due uruguaiani sono sempre seguiti dal Cagliari e da alcuni club di serie B), Cigarini (il tecnico del Parma, Carmignani, non gli dispiacerebbe farlo tornare in Emilia) e Tedoldi (ci sono richieste anche per lui e sembra anche che il Cesena ci abbia fatto un pensierino per un suo ritorno). “Non vendiamo nessuno di questi giocatori – risponde D’Ippolito – Hanno tutti caratteristiche diverse e possono coesistere benissimo con Leon. I buoni giocatori vanno sempre in campo. Non dimentichiamoci che il nostro obiettivo è ottenere la salvezza prima possibile, anche divertendoci, e più ci sono giocatori forti e prima riusciremo a raggiungere il nostro intento”.

 

Leon raggiungerà San Benedetto soltanto stasera e domani pomeriggio verrà presentato ai tifosi e agli organi di informazione. Tutte le documentazioni in merito al suo tesseramento sono state consegnate in tempo debito e quindi sarà a disposizione del tecnico Ballardini per il match di giovedì con il Padova. L’unico problema, per Leon, è di natura fisico, visto che è alle prese con una fastidiosa influenza e quindi potrebbe partire dalla panchina.

 

D’Ippolito, intanto, si è messo alla ricerca di un difensore centrale. Fuori dalla portata Zattarin del Catanzaro (anche se un piccolissimo spiraglio, sul suo ingaggio, rimane aperto), perde quota anche l’ipotesi rappresentata dall’ex difensore del Benevento, Paolo Chiavaroli. Sempre con le valigie in mano il centrocampista De Rosa, con il Taranto che sta aspettando una sua risposta. Infine, uno tra Vidallè e Martini potrebbe lasciare la Samb.