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I giovani e lo sport: viaggio nel mondo delle arti marziali

San Benedetto del Tronto | Intervista a Stefano Caioni istruttore di Kung Fu a San Benedetto del Tronto

di Albert Corradetti


Il Palazzetto dello Sport di San Benedetto del Tronto ospita l’unica scuola in Italia riconosciuta dal Gran Maestro Luigi Guidotti, Presidente e Direttore Tecnico del settore “Kung- Fu cinese tradizionale” del Centro Sportivo Italiano. Nel nostro viaggio nel mondo dello sport giovanile abbiamo incontrato l’Istruttore abilitato in seno alla T.K.F.A (Tradizional Kung Fu Association ) Stefano Caioni.


Per introdurre il discorso utilizziamo uno tralcio dei pensieri del Shifu Luigi Guidotti: “ Il Kung-Fu deve scorrere dentro di voi come canto melodioso che raggiunge la vostra anima…. L’esasperazione tecnica uccide la vera arte marziale”

Maestro Caioni, come e qundo è nata l’idea di aprire una scuola di Kung Fu a San Benedetto del Tronto?
Caioni. Nel 1999 quando entrai per la prima volta a contatto con il Kung Fu non immaginavo assolutamente che un giorno avrei insegnato… l’idea era quella di apprendere. Affascinato dai cartoni animati, fumetti e film sulle arti marziali fin da bambino ho avuto “il pallino” per questa disciplina, ma solo all’età di 19 anni ho voluto togliermi la curiosità di frequentare un corso di Kung Fu….
Così venni a conoscenza di una scuola a San Benedetto. Il mio primo insegnante è stato Shifu Giancarlo Morganti (allora istruttore per la palestra di San Benedetto del Tronto, oggi presidente nazionale della T.K.F.A). Giancarlo mi ha insegnato i concetti basilari e mi ha permesso di ampliare la mia conoscenza facendomi entrare a contatto con il suo Maestro….Luigi Guidotti.

Grazie agli insegnamenti, al modo di essere di Shigung Guidotti, alla sua passione e dedizione verso quest’arte ho capito l’importanza di trasmettere a qualcuno i valori ricevuti. Il Kung Fu non era più soltanto tecnica, non era più soltanto pugni e calci, stava diventando per me qualcosa di più completo, un modo di essere. Non sapevo dove né quando, sapevo che un giorno avrei insegnato.

Ho capito che se nell’arco degli anni i più grandi maestri non avessero trasmesso la loro arte e così pure il Maestro Guidotti, io non avrei appreso tutto quello che so. Perché gli anni di duri allenamenti e fatica di una persona dovrebbero rimanere fini a se stessi?
Una frase detta da Shifu Guidotti durante un allenamento risuona ancora in me: “SE UNA CANDELA PRIMA DI ESTINGUERE LA SUA FIAMMA NON NE AVRÀ ACCESA ALMENO UN’ALTRA, È COME SE AVESSE BRUCIATO INVANO”…….È proprio vero!
Giancarlo Morganti dopo venticinque anni di pratica e oltre dieci di insegnamento, per quest’anno mi ha chiesto di portare avanti la palestra di San Benedetto del Tronto in modo da potersi dedicare in maniera più completa all’approfondimento del Kung Fu.
Così eccomi qua. In vero non ho aperto una scuola, ma insegno in una realtà già esistente (su tutto il territorio nazionale) fondata diversi anni fa dal Maestro Guidotti oggi un cardine del Kung Fu in Italia e in Europa, e questo sarà per me un piacere ed un vero onore.

Quali obiettivi intende perseguire?
Caioni. Agli inizi di Dicembre ho avuto la fortuna di recarmi al Palalido di Milano e di assistere alla 10^ coppa del mondo di arti marziali, occasione in cui il Maestro Luigi Guidotti si è esibito di fronte ai praticanti di mezzo mondo e davanti a 5000 spettatori, afferrando al volo una freccia scagliata da un arco alla distanza di quindici metri (www.guidottikungfu.com sezione download video per i non presenti)…. Oltre a lui anche alcuni suoi allievi provenienti da varie parti d’Italia hanno avuto modo di dimostrare le proprie abilità esibendosi, così la nostra scuola si è distinta dalle altre che si sono dedicate esclusivamente a gare e combattimenti senza senso…
Sono molto fiero e felice di far parte di questa realtà e il mio obiettivo è di creare un gruppo affiatato di praticanti, soprattutto tra i giovani di San Benedetto del Tronto e di far conoscere loro la bellezza di quest’arte che per me ha significato e significa molto. Purtroppo però la maggior parte delle persone non conosce tale disciplina o ne conosce solo il nome ….. ma sono fiducioso.


Il Kung Fu è un’arte marziale… perché i giovani dovrebbero cimentarsi in tale disciplina?
Caioni. Lo sport che va per la maggiore si sa è il calcio…. Nel tempo la cattiva informazione, la televisione e il business hanno fatto sì che le nuove generazioni seguissero sempre di più le tendenze di massa e le mode, attratti da falsi ideali di popolarità, bellezza e denaro portati avanti da cattivi modelli quali personaggi dello spettacolo, sport e dintorni. Non conta più essere ma apparire. A San Benedetto (città piena di giovani) spopolano palestre di body building, frequentate per avere un fisico più muscoloso (dietro al quale nascondere le proprie insicurezze) o peggio ancora sport da combattimento…… La credenza è che se picchiano più forte possono creare intorno a loro un certo rispetto e una certa aura d’importanza…..fino al giorno in cui salgono su un ring (o per la strada), le prendono di santa ragione perdendo queste convinzioni e false sicurezze. Tanti hanno fatto così, poi hanno finito per abbandonare tali discipline allontanandosi anche dalle arti marziali in generale. Peccato.
Arte marziale significa arte della guerra, ma il Kung Fu non è assolutamente da intendere come uno sport violento! Bensì come disciplina che ha come obiettivo principale lo sviluppo delle capacità individuali attraverso un duro lavoro (la parola Kung Fu significa esattamente questo) su se stessi. Mediante la pratica di vari Stili Tradizionali (Esterni ed Interni), studiandone la storia, i concetti, le sequenze e le applicazioni tecniche è possibile raggiungere un ottimo livello nella difesa personale, acquisire una maggiore sicurezza in se stessi e nel rapporto con gli altri, nonché un notevole equilibrio psicofisico.

Possono tutti acquisire le tecniche del Kung Fu? Oppure vengono richieste abilità e predisposizioni innate?
Caioni. Non sono richieste particolari qualità fisiche, o doti innate e non c’è nessun limite di età! In palestra ci sono praticanti più e meno giovani, ognuno può apprendere dal Kung Fu quanto desidera. La lezione si svolge in due ore suddivise in due parti, la prima dedicata più ad esercizi di ginnastica preparatoria e di riscaldamento adatta a tutti. Dopo una piccola pausa si passa allo studio delle sequenze tradizionali e alle tecniche vere e proprie. La domanda frequente è se siano tecniche adatte alla difesa o all’attacco……. Entrambe le cose, ma è di fondamentale importanza che i praticanti si convincano che tali tecniche devono essere usate solo in casi di estrema necessità o per aiutare gli altri e mai per vantarsi o sentirsi superiori.
Il bello di quest’arte è proprio che può dare nella maniera in cui ci si applica. È chiaro che allenandosi una volta ogni tanto o con un paio di mesi di frequenza non si raggiungeranno livelli soddisfacenti. Molti oggi imparano dai libri o dai video, pensando che memorizzare sequenze o tecniche in questa maniera sia efficace, ma è solo con pazienza e costanza nella pratica, e soprattutto seguendo i consigli del proprio Maestro o Istruttore che si ottengono buoni risultati con ottimi riscontri anche a livello di salute generale, l’importante è non scoraggiarsi alle prime difficoltà, ma perseverare ed andare avanti.

Chi desidera avere informazioni dove e a chi si deve rivolgere?
Caioni. A San Benedetto del Tronto le lezioni sugli “Stili Esterni” sono tenute da me e si svolgono al Palazzetto dello Sport “B. Speca” ogni Lunedì e Giovedì dalle 20:00 alle 22:00. Per avere ulteriori informazioni è possibile recarsi direttamente in palestra (per una lezione completamente gratuita) o telefonare ai n. 320/4205314 e 0735/85790. Per quanto riguarda gli “Stili Interni”, le lezioni sono tenute dal Maestro Erica Fava…. Per informazioni a riguardo telefonare ai n. 0735.659864 e 0735/85790.

Volevo ringraziare “IL QUOTIDIANO.IT” per averci concesso questo spazio sperando che sempre più Sambenedettesi possano avvicinarsi al Kung Fu Cinese Tradizionale…………..ci vediamo in palestra!

05/01/2006





        
  



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