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Storia di un'anima della Professoressa Cinella Micucci

San Benedetto del Tronto | Venerdi alle ore 17,30 presso l'Auditorium. Presenta la Professoressa Redaelli. Letture di Anna Lunerti e Francesco Tranquilli

Storia di un'anima

Venerdi 8 gennaio alle ore 17,30 presso l'Auditorium Comunale la professoressa Cinella Micciani Micucci presenterà il libro "Storia di un'anima". Introduce la Professoressa Redaelli, leggono le poesie Anna Lunerti e Francesco Tranquilli.

La particolarità poetica di Cinella Micciani Micucci si concretizza in un consistente e valido lavoro letterario di base.

Il verso novenario, usato per intessere la sua storia interiore, contrassegna il carattere comunicativo,di grande impatto nel " profondo " di chi legge. Esso è confessione, diario,argomentazione molteplice,equilibrata dialettica,complicità del dire e dell'immaginare per coloro che condividono, sentimentalmente, le vicende amorose e le pagine liriche che le celebrano con il sogno, l'illusione e l'elevazione dello spirito.

Attraverso ordinatissime trame linguistiche, la logica tipica dell'amore-pathos o dramma totalmente coinvolgente emerge con obiettività assoluta, con lucidità spietata ed analitica, con sapienza espositiva quasi scientifica. Solo Virgilio per Didone nell'Eneide o Racine in "Fedra" hanno saputo, con altrettanta competenza ed universale bravura, rappresentare l'anima femminile.

Anche i musicisti quali Wagner nel "Tristano ed Isotta" o Khachaturian nel Valse Masquerade - Suite hanno colto l'acmé dell'amore-passione nella sua travolgente bellezza al punto di considerare la morte quale esito finale per raggiungere l'assoluta immortalità. In un modo analogo, inella Micciani inizia la sua storia dall'innamoramento da lei descritto quale "sogno ...al centro/ del mio cuore, attimo di eternità e dono", passa poi all'"ansia d'amore", l "resto di speranza", al "mi manchi" e ad "emozioni" e termina con una prolungata introversione in cui la delusione d'amore si autodescrive: essa è bugia, menzogna, lontananza frequente, ferita sempre più dolente,baratto d'amore in un'altalenante tormento fra rimpianto,dolore,disperazione e "resa finale", "stai per lasciarmi".

Grande esperienza e sottile quanto è implacabile l'autoanalisi sul come l'amore e l'attaccamento all'oggetto amato pervenga all'ultimo spasimo di vita accompagnato da quel titillare doloroso del cuore che preannuncia la fine. Tuttavia proprio la soffe-
renza protratta, che viene liricamente cantata dalla poetessa,attimo per attimo, mo-mento per momento nel suo degenerarsi quale amore calpestato e deriso, distrutto ed infangato, diventa motivo di resurrezione.

La donna, conscia di "aver amato da sola", riprende d'accapo ogni attimo dell'amore felice iniziale, ogni palpito trascorso e canta "come una nuvola leggera/ mi muovo/ e riempio/ ogni infinito spazio/ del tuo essere/. Tu sei l'essenza stessa/ dell'esistere/. Tu sei il mio universo". La poetessa conferma la sua decisione di riprendere di bel nuovo la sua passata esperienza con un "Ci sono io,/...fino a quando/ ogni ruga di pena sparirà/ e sul tuo volto vedrò tornare/ quel dolcissimo sorriso/ che sai regalarmi/ se il tuo cuore è sereno."

I suoi sogni sono più forti della realtà e "il cuore torna a palpitare/ mentre il corpo vibra/ come corda di violino/ appena sfiorato/". Il cuore si è ritrovato ed ora la Micciani benedice ogni momento trascorso, ogni palpito, ogni gioia e bellezza, l'immensità del trovarsi,la "luce/ che ti sfavilla dentro" "due esseri in uno solo/ noi due. Un amore per sempre".

La competenza lirica, la ricchezza del lessico, mai enfatico eppure scelto e leggibilis-simo, rendono reale la " Storia di un' anima " che assurge al valore di quella " peda- gogia " dell'amare che fa di questo poemetto il motivo di consolazione per l'Altro, di religiosa certezza,di ardimento e di rispetto che nessuno di noi dovrebbe mai perdere o calpestare o tradire.

Cinella Micciani Micucci è nata e risiede a Civitanova Marche, in provincia di Macerata.

Terminati gli studi superiori, si è laureata in Pedagogia e Psicologia all'Università degli studi di Urbino. Conseguita l'Abilitazione all'insegnamento per le Medie e per le Superiori, nominata, ha insegnato Materie Letterarie alla scuola "G:Sacconi" di San Benedetto del Tronto, dove negli anni ha svolto anche l'incarico di Vice Preside.
Ha sempre avuto la passione per la lettura e, in particolare, per la poesia.

Quando può, partecipa agli incontri che vengono organizzati dal Comune per la presentazione dei libri di poesia degli autori locali. Solo di recente ha deciso di raccogliere i suoi numerosi "foglietti sparsi" per ricavarne una personale storia di vita.

07/01/2010





        
  



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