L'interessante editoriale di Maria Teresa Rosini intitolato "Del futuro e dintorni", in cui lei sostiene che "il concetto di futuro conserva la caratteristica di palestra privilegiata dei nostri spesso fallimentari tentativi di prevederne e tracciarne una mappa", mi ha ispirato ad alcune riflessioni su quanto sia labile l'attività di previsione che troppo spesso, i cosiddetti esperti, esercitano.

Due esempi su tutti mi tornano in mente. Uno riferibile all'anno appena passato e l'altro a quello appena iniziato.

Ebbene, nelle previsioni meteorologiche per la stagione estiva 2008, gli esperti cominciarono nei mesi di Aprile e Maggio a raccontarci che avremmo avuto la stagione estiva più piovosa degli ultimi 100 anni. Nei Tg non si parlò d'altro per giorni, settimane. Tutti allarmati dai cambiamenti climatici che stavano stravolgendo il pianeta e tutti drammaticamente disperati per la tanto attesa stagione più bella dell'anno compromessa. Risultato: la stagione estiva 2008 è certamente stata tra le più belle e calde degli ultimi 100 anni.

L'altro esempio di sballate previsioni sul futuro riguarda il 2009 appena iniziato.
Qualche giorno fa tutti i sondaggisti, i commentatori dei Tg, i giornalisti della carta stampata, gli economisti, ci hanno fatto assaporare il gusto amaro del panettone raccontandoci che gli italiani, disperati per l'imminente tracollo economico, avrebbero rinunciato alla tradizionale settimana bianca sulla neve.

Ebbene, mai come quest'anno si è registrato un boom di presenze sulle stazioni sciistiche di tutta Italia. La maggiore lamentela degli amanti della neve, in questi giorni, è stata quella riguardante le interminabili code per scendere giù dalle piste. Per tutto Febbraio e Marzo non esiste un posto libero da prenotare poiché tutte le strutture ricettive sono al completo.

Allora perché non allarghiamo le carceri e mandiamo dentro tutti questi moderni Nostradamus che trasmettono paure immotivate alle persone che vorrebbero starsene tranquille?

Nel Rugby si dice che una Meta è il risultato di tanti piccoli passi...lasciateci fare la nostra meta senza darci troppo tormento!