"San Benedetto deve ai suoi pescatori migranti la ricchezza economica ma anche culturale e sociale che può vantare oggi. È grazie al loro sacrificio se negli anni cinquanta è iniziato uno sviluppo che continua ancora nel presente". La riflessione dell'Assessore Margherita Sorge nasce dall'iniziativa dell'Associazione Mare Mosso che ha voluto dedicare ai marinai sambenedettesi il libro Solo un continente - interviste di Augusto Torquati e Marco Montecchiari a tutti i lavoratori del mare lontani da casa tra il 1950 e il 1984 nella grande migrazione, quando tutti quelli che volevano tirarsi fuori dalla miseria si imbarcavano sulle navi da pesca nell'Oceano Atlantico.

Il libro - che verrà presentato alla Sala del Pescatore il 15 gennaio alle 11 - racconta la storia di una generazione di ribelli ed è dedicato alle donne che restavano a casa ad aspettarne il ritorno. Passioni, aneddoti, facce che si riconoscono nei tratti indelebili nel tempo, per rendere omaggio ad una tradizione viva, linfa delle radici e incisa nella storia dalle parole dei protagonisti, per valorizzare un'esperienza umana carica di sofferenza e determinata dalla grandezza indiscussa dei personaggi.

Margherita Sorge - che l'Associazione ringrazia per il sostegno importante foriero nel giro di 4 anni di legislatura della seconda iniziativa importante - spiega: "Si tratta di un sostegno in cui crediamo ma che non è scontato. Come anche nel caso del Museo del Mare, dove una grande mostra sarà allestita in onore della pesca oceanica e di coloro che l'hanno vissuta senza il giusto riconoscimento. Il nostro impegno è finalizzato a conservare e tramandare i valori delle nostre radici legati inevitabilmente alla cultura del mare".

Il testo costa 10 € ed è disponibile in tutte le librerie del territorio e in alcune edicole. "È stato un piacere farlo: sentire la gente parlare ci ha emozionato. È stato un po' come tornare a casa" ricorda Torquati. Perché il mare è un unico continente, la casa comune di quelli che lo vivono e se lo portano dentro per sempre.