Il  presidente della Provincia Massimo Rossi insieme all’assessore Luigino Baiocco ha convocato la conferenza stampa alla quale erano presenti anche il dirigente e il responsabile della protezione civile della provincia di Ascoli Piceno rispettivamente Stefano Babini e Dante Merlonghi dando così le ultime notizie dell’attività svolta dall’ente provinciale per gli aiuti umanitari alle popolazioni asiatiche colpite dallo tsunami.

 

Per quanto riguarda la macchina imbustatrice di acqua la destinazione assegnatagli dal dipartimento nazionale della protezione civile è Colombo la capitale amministrativa dello Sri Lanka. Le buste a disposizione sono centomila ma la provincia ha già commissionato allo stabilimento di Bologna altre centomila buste per l’acqua.

 

La provincia nell’operazione denominabile “Lo tsunami della solidarietà” collabora nelle Marche con l’amministrazione regionale e il Gus (gruppo di umana solidarietà) al quale l’ente provinciale ha dato 10 mila euro per finanziare le attività di soccorso.

 

Dato che l’azione della provincia di Ascoli Piceno va inquadrata in un progetto nazionale concertato dalle Regioni il dodici di gennaio a Roma sarà formalizzata la competenza territoriale di ogni singola regione sul territorio asiatico.

 

Al Gus è intestato il conto corrente numero 20000 della Banca delle Marche alla filiale numero 1 con codice Abi 06055 e codice Caab 13401 e causuale “emergenza Asia 2004 – Provincia di Ascoli Piceno” al quale ogni cittadino può donare secondo le proprie possibilità soldi e quindi contribuire alla causa.

 

Il presidente puntualizza che occorre dare tutto l’aiuto possibile alla popolazione locale e a quella turistica rimasta bloccata sul territorio asiatico e quindi uscire dall’emergenza umanitaria adoperandosi con attrezzature, soldi e uomini.

 

Inoltre ricorda quanto è importante cooperare per la ricostruzione con scelte politiche mirate, oculate, eque per dare una possibilità alle popolazioni colpite di migliorare la loro realtà territoriale rispetto a prima del maremoto.

 

Considerato che giungono da ogni angolo del globo soccorsi umanitari, questa appare come una opportunità che le popolazioni asiatiche colpite dalla sciagura non devono lasciarsi sfuggire. 

 

Nel pomeriggio il dirigente della Protezione Civile Stefano Babini ha firmato cinque documenti con cui si autorizzava la partenza di cinque dipendenti dell’Ente Provinciale e tra di loro, oltre all’addetto specializzato nel funzionamento della macchina imbustatrice di acqua e ai tre addetti con mansioni di supporto logistico, c’è la partenza non confermata del responsabile della Protezione Civile Dante Merlonghi.

 

Prossimamente vista la pericolosità e il rischio che si può correre in quelle zone l’amministrazione provinciale organizzerà dei piccoli corsi per i volontari al fine di rendere efficiente il lavoro svolto ma soprattutto per rispettare le norme igieniche visto che c’è un reale pericolo di epidemie.

 

L’assessore fa presente come i volontari in modo autonomo stanno dando un grande contributo raccogliendo nelle piazze della provincia soldi per i bambini e gli adulti rimasti sulle coste asiatiche senza più nulla.

 

In fine il presidente precisa che nella finanziaria varata dal Governo Berlusconi è stato azzerato il fondo economico destinato alla cooperazione internazionale e che la comunità europea aveva fissato allo 0,7% del prodotto interno lordo.