L’Amministrazione comunale di Castel di Lama lancia per la prima volta nella sua storia, la costituzione di quattro nuovi “Comitati di Quartiere”, nella principali aree della cittadina della vallata. I Comitati, che sono in questi giorni in fase di definizione, saranno formati da cittadini non eletti, guidati da un coordinatore, i quali si vorranno impegnare e quindi assumere anche la responsabilità di recepire le istanze e le necessità che vengono dal territorio, per riportarle poi in maniera rapida e utile all’attenzione degli amministratori pubblici.

Una proposta e uno strumento di dialogo con la popolazione, che verranno sviluppati e attuati nello stesso momento in cui il Comune si appresta a tenere due nuove assemblea pubbliche, per discutere con tutti i residenti le linee guida del prossimo Bilancio comunale di previsione per il 2005. “In entrambi i casi – spiega il sindaco Patrizia Rossini - il nostro scopo è quello di favorire la partecipazione democratica e il coinvolgimento della cittadinanza, residente in tutte le frazioni, nella definizione della scelte più importanti adottate dall’Amministrazione, nell’interesse generale di Castel di Lama.

Insieme al Bilancio partecipativo, per il quale al termine del dibattito pubblico si terrà una terza assemblea prima di andare al voto in consiglio, la volontà di avviare i Comitati di Quartiere nelle zone più grandi del paese risponde all’esigenza di creare uno strumento amministrativo che favorisca un confronto ma anche uno scambio rapido, stabile e concreto di idee, proposte, necessità, problemi fra il Comune e i cittadini, nello spirito di un dialogo aperto e sereno che deve stimolare la crescita di entrambi.

E questo è tanto più vero – continua la Rossini – se guardiamo allo sviluppo sociale e soprattutto demografico registrato da Castel di Lama, che prosegue costante e ininterrotto ormai da molti anni, e che a 31 dicembre 2004 faceva segnare una popolazione complessiva di 7.568 abitanti. Tutto ciò testimonia a favore della dinamicità e della qualità della vita, dei servizi, dell’accoglienza, degli spazi verdi che nella nostra cittadina si possono trovare, e che ne incentivano la crescita complessiva, anche economica. “