La Turchia libera Ali Agca
| Giunge al termine la pena carceraria dell'uomo che nel 1981 sparò a Giovanni Paolo II e trascorse parte della sua detenzione italiana nel carcere di Ascoli Piceno.
Un tribunale turco ha autorizzato la liberazione di Mehmet Ali Acga, che nel 1981 cercò di uccidere Karol Wojtyla approvando la certificazione della prigione di Istanbul dove è rinchiuso Agca la quale segnala che il detenuto ha concluso la propria pena.
Mehmet Ali Acga fu estradato in Turchia nell’anno 2000 dopo aver passato 19 anni nelle prigioni italiane.
La pena scontata (inizialmente ergastolo poi ridotta a 10 anni) era stata inflitta ad Acga per la condanna ottenuta in riferimento all’assassinio di un giornalista commesso nel 1979.
Ma la successione degli eventi che coinvolgono “il lupo grigio turco” presentano molti punti bui.
- Alì Agca fu condannato all'ergastolo il 22 luglio 1981 dopo un processo durato solo tre giorni.
- Alì Agca rinuncia all'appello.
- Nelle motivazioni della sentenza si legge che «Agca non era che la punta emergente di una trama dai contorni purtroppo indefiniti e però ramificata e minacciosa ordita da forze occulte» e a novembre 1981 parte un supplemento d'istruttoria sull'attentato al Papa per stabilire eventuali complicità.
- Nel 1982 la giornalista americana Claire Sterling parla di un “pista bulgara”.
- Ma dopo alcuni arresti e coinvolgimenti di alcuni bulgari e turchi, tentando di ricostruire i numerosi movimenti di Agca prima dell'attentato, escono fuori anche turchi coinvolti in altre vicende di mafia, traffici illegali di armi e droghe, servizi segreti deviati e la “pista bulgara” si aggroviglia. L'indagine viene archiviata.
I punti bui e mille dubbi rimangono, accentuati da strani viavai proprio nel carcere di Ascoli Piceno.
Mehmet Ali Acga fu estradato in Turchia nell’anno 2000 dopo aver passato 19 anni nelle prigioni italiane.
La pena scontata (inizialmente ergastolo poi ridotta a 10 anni) era stata inflitta ad Acga per la condanna ottenuta in riferimento all’assassinio di un giornalista commesso nel 1979.
Ma la successione degli eventi che coinvolgono “il lupo grigio turco” presentano molti punti bui.
- Alì Agca fu condannato all'ergastolo il 22 luglio 1981 dopo un processo durato solo tre giorni.
- Alì Agca rinuncia all'appello.
- Nelle motivazioni della sentenza si legge che «Agca non era che la punta emergente di una trama dai contorni purtroppo indefiniti e però ramificata e minacciosa ordita da forze occulte» e a novembre 1981 parte un supplemento d'istruttoria sull'attentato al Papa per stabilire eventuali complicità.
- Nel 1982 la giornalista americana Claire Sterling parla di un “pista bulgara”.
- Ma dopo alcuni arresti e coinvolgimenti di alcuni bulgari e turchi, tentando di ricostruire i numerosi movimenti di Agca prima dell'attentato, escono fuori anche turchi coinvolti in altre vicende di mafia, traffici illegali di armi e droghe, servizi segreti deviati e la “pista bulgara” si aggroviglia. L'indagine viene archiviata.
I punti bui e mille dubbi rimangono, accentuati da strani viavai proprio nel carcere di Ascoli Piceno.
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09/01/2006
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