Concorso fotografico Il bello dellaccoglienza, c'è tempo fino al 30 aprile
Grottammare | Sono stati prorogati i termini per partecipare al concorso fotografico organizzato dalla Consulta per la fratellanza tra i popoli di Grottammare. Al via anche lorganizzazione della cena di solidarietà per il popolo Saharawi.

I bambini Saharawi ospitati a Grottammare
«Abbiamo ricevuto numerose richieste di informazioni e anche dalle scuole ci hanno sollecitato a rimandare la scadenza del concorso, fissata inizialmente al 31 gennaio - dicono i rappresentanti della Consulta per la fratellanza tra i popoli di Grottammare - abbiamo quindi ritenuto opportuno prorogarla al 30 aprile per assecondarle. Ricordiamo che la partecipazione è gratuita e aperta a tutti, adulti e bambini in apposite categorie. Al momento, comunque, ci stiamo preparando a designare la giuria del concorso che, oltre a figure istituzionali, comprenderà naturalmente anche esperti del settore. Per quanto riguarda l'impegno con il popolo Saharawi, stiamo definendo la data della serata, che comunque manterremo ad inizio primavera. Sappiamo già che questa estate arriveranno altri 15 bambini. La cena è stata sempre un ottimo strumento di solidarietà. Non ci aspettiamo grandi numeri, quest'anno, ma sicuramente confidiamo nel potere della comunicazione che un evento sempre tanto partecipato porta con sé».
Tema del concorso fotografico "Sconfiniamo: il bello dell'accoglienza" è la la segnalazione di buone pratiche di inclusione sociale.
«Il senso dell'iniziativa è dare valore alle buone pratiche - spiegano infatti dalla Consulta - in un mondo in cui a fare notizia sono principalmente fatti negativi, in particolare episodi di intolleranza e resistenza alla diversità. Il nostro obiettivo è di promuovere una migliore cultura dell'accoglienza, di stranieri o non stranieri, nelle comunità locali, attraverso la testimonianza di esperienze, circostanze, che abbiano come soggetto persone, situazioni o cose, appartenenti a culture diverse dalla propria, etnie, religioni, stili di vita».
Il concorso rientra nell'ambito del progetto intitolato "Sconfiniamo", la manifestazione organizzata dalla Consulta per la Fratellanza tra i Popoli del comune di Grottammare per favorire la conoscenza dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo. L'iniziativa si è svolta nel mese di giugno, in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), e il concorso, annunciato a chiusura della manifestazione, è il collegamento tra quella e la seconda edizione di quest'anno.
Le fotografie che verranno ammesse al concorso - presieduto da una commissione mista di esperti e cittadini - anche quelle non premiate, verranno esposte durante la seconda edizione di Sconfiniamo, nel giugno 2011, e comunque utilizzate nei materiali di comunicazione e divulgazione eventualmente prodotti dalla Consulta per la Fratellanza tra i popoli in occasione di eventi e manifestazioni.
Regolamento e modulo di domanda su www.comune.grottammare.ap.it
|
01/02/2011
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji