Al centro della discussione i dati dell'Asl, che hanno prodotto accese polemiche fra i rappresentanti dei comuni intervenuti alla Conferenza dei sindaci, il tutto scandito dai motti di protesta di circa 50 persone, che hanno chiesto a gran voce per tutta la sareta "l'ospedale non si tocca" con precisi riferimenti al Diotallevi di Montegiorgio. Un gruppetto piuttosto nutrito considerando le difficoltà di viaggiare sopratutto in questi giorni. Alla riunione doveva presenziare anche l'assessore regionale Augusto Melappioni, che però non è arrivato sollevando ulteriori critiche a quelle già avviate.

 

Il sindaco di Montegiorgio Luciano Achilli, ha ribadito l'impegno dell'amministrazione di Montegiorgio per l'ospedale Diotellevi che si trasformerà in Rsa, saranno attivati servizi poli ambulatoriali ed altri servizi oltre al Punto di primo intervento. Queste le prospettive di un ospedale che come l'amministrazione ha avuto modo di precisare anche tramite le parole dell'ex sindaco Cataldo Sforza ha perso gran parte delle sue potenzialità rinunciando alla Chirirgia molti anni fa.

 

Non ha perso tempo il Presidente del comitato in difesa dell'ospedale di Montegiorgio Loriana Dichiara. "Melappioni probabilmente consapevole di non poter giustificare le proprie inique scelte - ha ciommentato Loriana Dichiara - ha preferito imboscarsi. Melappioni non ha rispettao il deliberato dei sindaci delle media valle del Tenna. Qui non si tratta di destra o sinistra ma di dignità e rispetto Nel fermano, secondo la Bentivoglio e il dirigente regionale Maffei i piccoli ospedali sono inutili e pericolosi, mentre ad Ancona sono utili. Per l’entroterra Fermano ci vuole, secondo la Bentivoglio e Maffei, una medicina moderna cioè Rsa un pre ricovero mentre ad Ancona servono eccellenze. Per il fermano non ci sono soldi per pagare medici ed infermieri mentre per nuovi dirigenti si. Ma chi credono di prendere in giro? Adesso iniziremo le vere manifestazioni di protesta".