Fette di formaggio "tracciate" dal... pascolo alla forchetta. E' oggi possibile grazie a un progetto promosso da Unapoc, Ovinmarche, Coldiretti Marche e Laboratorio Artigianale Martarelli, che ha visto nascere nella nostra regione il primo esempio certificato, a livello nazionale, di sistema di rintracciabilità di filiera agroalimentare per le produzioni ovine. Il tutto con la collaborazione di un gruppo di oltre 35 allevatori sparsi nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata. "Un sistema che rappresenta una garanzia contro l'agropirateria e le truffe ai danni del cittadino, come vuole il Patto che Coldiretti ha sottoscritto con i consumatori - sottolineano il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, e il direttore, Alberto Bertinelli -.

Ma è un valore molto importante anche per l'impresa, poiché è immediatamente spendibile sul mercato e consente di valorizzare il lavoro di chi opera in condizioni spesso difficili. Il tutto con la speranza che possano essere presto messe in trasparenza tutte le filiere agroalimentari, con l'applicazione della legge 204 del 2004".

Ma come funziona il sistema? Tutti i soggetti che ne fanno parte vengono identificati da un codice aziendale e inserite in un apposito elenco. Ogni singola operazione viene quindi registrata, dalle tecniche colturali per la produzione del foraggio ai prodotti utilizzati, dalla movimentazione dei capi alla raccolta del latte, dalla trasformazione alla stagionatura alla vendita, dando così la possibilità di "rintracciare" ogni momento del processo produttivo. Ciascuna forma di pecorino o ricotta ha in etichetta un codice identificativo che, con la seconda fase del progetto, si legherà a un sistema che permetterà ai consumatori di navigare in Internet e controllare di persona la "storia" di quanto va a mettere in tavola.

"Il processo di rigenerazione dell'agricoltura, e in particolare dell'intera filiera lattiero-casearia ovina e caprina, passa anche per la qualità certificabile, per la sicurezza sanitaria degli alimenti, per la trasparenza dei processi produttivi, per la loro sostenibilità ambientale e per la valorizzazione della provenienza territoriale del prodotto agricolo - sottolineano il presidente Unapoc, Giandomenico Paltrinieri, il direttore, Giampaolo Tardella e il presidente di OvinMarche, Giovanni Piccioni -. E queste regole, codificate e verificate da un organismo terzo di controllo, garantiscono sia i consumatori, sia le imprese zootecniche che quelle della trasformazione". Per OvinMarche il progetto è stato curato dal tecnico Franco Fabietti.


IL LATTE OVINO MARCHIGIANO

LATTE PRODOTTO
56.000 hl
FORMAGGIO PRODOTTO
12.000 q
AZIENDE PRODUTTRICI
200
PRODUZIONE ANNUALE MEDIA PER AZIENDA
280 hl
Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat,OvinMarche