E’ di questi giorni la firma della convenzione tra i comuni di Grottammare e Ripatransone e l’architetto Piernicola Cocchiaro, il tecnico incaricato di redigere il Piano comunale delle antenne per gli impianti di telefonia mobile. Nei prossimi mesi il Piano regolatore vigente si doterà di uno strumento particolareggiato  capace di fornire criteri per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, avente la duplice finalità  di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e il rischio di impatto ambientale, senza peraltro rinunciare a garantire la copertura dei servizi.

 

La decisione di avviare congiuntamente un’attività di pianificazione del territorio di ambito sovracomunale  risale al marzo dello scorso anno, tempo del primo incontro tra i soggetti interessati all’iniziativa.

 

Le caratteristiche morfologiche del territorio comunale di Grottammare e la sua elevata densità abitativa, infatti, avevano convinto l’amministrazione comunale a predisporre un piano coordinato con quello di un Comune vicino, avvalendosi pertanto del medesimo tecnico, esperto in materie urbanistiche.

 

L’iniziativa si propone come un’azione di governo del territorio che risponde ai nuovi quesiti posti dall’evoluzione della disciplina urbanistica, materia imprescindibile dalla tutela del paesaggio e ambientale, sensibile alla difesa del suolo e, negli ultimi anni, attenta anche all’inquinamento elettromagnetico. Fenomeno che, con troppa disinvoltura, data la mancanza di un tempestivo quadro normativo di riferimento (le prime disposizioni statali sono contenute nella legge numero 36 del 2001), ha invaso selvaggiamente il territorio.

 

L’architetto Piernicola Cocchiaro, è un tecnico urbanista di San Bendetto del Tronto, che ha allargato gli orizzonti professionali abbracciando le problematiche legate all’inquinamento elettromagnetico: “Un’esigenza nata negli ultimi anni”, afferma l’architetto Cocchiaro, “per via dell’eccessiva esplosione di utenze di telefonia mobile. Un settore nato selavaggiamente all’interno del quale, ora, è diventato indispensabile mettere ordine, sia in relazione ad esigenze di impatto ambientale che di sicurezza per i cittadini".

 

"Purtroppo, le regole sono venute dopo. Per quanto riguarda il mio impegno con i comuni di Grottammare e Ripatransone, mi preoccuperò di fare l’analisi della situazione dello stato di fatto e di identificare le zone idonee alla localizzazione, tenendo conto dei siti sensibili come scuole, ospedali, e, comunque, tutti quei luoghi che prevedono lo stazionamento del pubblico per più di 4 ore”.