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Una delegazione della Cia alla regione Marche

Fermo | Un confronto ad Ancona per analizzare insieme alle istituzioni il futuro del settore bieticolo

La dura protesta dei bieticoltori del Fermano si sposta ad Ancona.

Una delegazione di agricoltori della Cia, nei prossimi giorni, si recherà ad Ancona per incontrare tutte le forze politiche e il Presidente della Regione Marche con l’obiettivo di illustrare la gravissima crisi che interessa l’agricoltura e in particolare il settore bieticolo.

La decisione è emersa nel corso dell’incontro promosso dalla Cia Confederazione Italiana Agricoltori e dal Consorzio Nazionale Bieticoltori che si è svolto al Centro Sociale Montone a Fermo.

L’appuntamento dal titolo: “Le proposte della Cia per risolvere la grave crisi agricola dell’area fermana con particolare riferimento alle bietole” ha fatto registrare la partecipazione di moltissimi operatori del comparto. Dopo una discussione animata seguita alla spiegazione del contenuto dell’accordo siglato nei giorni scorsi fatta da Claudio Ramini del Consorzio Nazionale Bieticoltori, il vice presidente regionale della Cia Nevio Lavagnoli ha ribadito le proposte dell’associazione che sono: “...la dichiarazione della stato di crisi del settore, la creazione di un fondo speciale da parte della Regione Marche per gli interventi straordinari delle aziende bieticole e dell’indotto, la sospensione del pagamento dei contributi Inps, Inail, ecc; la sospensione del pagamento dei contributi per l’acqua della Bonifica; il vincolo dell’area Sadam di Fermo all’attuale destinazione urbanistica”.

“Il confronto che la nostra associazione – ha spiegato il presidente della Cia Tonino Cioccolanti – intende instaurare con le forse istituzionali locali e regionali è finalizzato anche all’attento e costante monitoraggio sugli aiuti che vengono erogati per la riconversione del settore che devono tenere conto anche delle proposte che gli stessi agricoltori, per il tramite delle associazioni possono formulare. Il tutto in una nuova ottica che pone l’agricoltore come parte attiva della filiera che va dalla produzione alla trasformazione industriale”.

Nel corso della riunione, infatti, gli stessi agricoltori hanno chiesto, tra le altre cose, anche di verificare le opportunità legate alle colture destinate alla produzione di carburanti biologici.

“A tal proposito – ha detto Tonino Cioccolanti – vorrei evidenziare che proprio l’altro ieri il Senato ha approvato un decreto che fissa la percentuale obbligatoria di bioenergia nei motori che sarà dell’1% dal primo luglio 2006 per salire al 5% nel 2010. Una novità che il mondo agricolo attendeva da tempo considerando che i biocarburanti derivano da coltivazioni agricole come colza e girasole che possono essere trasformati in biodiesel oppure da sottoprodotti di cereali, barbabietole da zucchero e prodotti della distillazione del vino che vengono trasformati in bioetanolo”.

Una possibile risposta alla grave situazione di crisi che ha investito il comparto agricolo e in particolar modo quello bieticolo del Fermano a seguito dell’applicazione del regolamento Ocm zucchero formulato dalla commissione europea, che ha previsto il taglio della produzione zucchero italiana del 50% e la chiusura di ben 13 stabilimenti saccariferi su 19, tra cui quello di Campiglione di Fermo. Una riforma – ha spiegato Marinella Marcattili Coordinatrice dell’ufficio di Fermo della Cia – che è fortemente penalizzante per il territorio fermano la cui filiera bieticola è di importanza strategica per l’economia del distretto agricolo industriale e per l’economia di tutta la regione marche. Tale situazione giunge in un momento negativo per i bilanci delle aziende agricole , che subiscono una riduzione delle entrate dalla vendita dei prodotti a causa delle conseguenze del mercato globale, nonché della riduzione del sostegno al reddito diminuito, dopo la riforma della Pac politica agricola comunitaria, di circa il 20-25%”.

All’incontro della Cia, come relatori, hanno preso parte anche il vice presidente provinciale Benito Vagnoni e Filippo Di Falco dirigente della Cia Nazionale settore bieticolo.

11/02/2006





        
  



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