Nel freddo della piazza la gente ha atteso di vedere cosa nascondesse il drappo rosso che copriva l'opera di plexiglass e neon dell'artista pavese Marco Lodola.
"Vale & Tino", questo il nome della creazione illuminata dalle luci interne, che rappresenta una coppia intenta in una danza e che si bacia, un gesto inserito in un contesto senza tempo, ma che dura nel tempo, "un gesto eterno senza età" come dice lo stesso autore.

Presenti il sindaco Giovanni Gaspari, gli assessori Margherita Sorge e Domenico Mozzoni, l'esperto d'arte Gino Gentile, la madrina della serata l'attrice Valentina Pace e ovviamente l'autore Marco Lodola.

Nel giorno di San Valentino si festeggia l'amore, e l'amore per l'arte: con questa collocazione, che segue le altre di artisti famosi che sono sparse per la città, San Benedetto si candida come "città dell'amore". Da oggi inizierà la distribuzione delle cartoline che sponsorizzano questa inizativa sambenedettese e su queste potranno essere scritti dei messaggi d'amore da consegnare, per ora, al Comune. La finalità è di poter partecipare ad un concorso che si ha intenzione di progettare, come detto questa sera in piazza Cesare Battisti. Prossimamente verrà posta una buca apposita, proprio vicino a "Vale&Tino" per lasciare le lettere d'amore.

L'annuncio fatto dopo l'inaugurazione dell'opera è che l'anno prossimo si organizzerà un incontro nazionale di tutti gli innamorati nella nostra città, sempre sulla idea originale di candidare San Benedetto a "città dell'amore".

E mentre il sindaco Gaspari afferma convinto che "quello dell'arte è uno dei modi di qualificare la città", citando anche lo sforzo di pedonalizzare San Benedetto sempre di più per renderla più vivibile, dalle retrovie si sente piano un commento che recita più o meno così: "Speriamo che non la rompano (ndr: l'opera, si intende), è fatta di neon, no? Speriamo proprio che non la rompano".
Il timore per il vandalismo urbano... è un altro discorso.