Mosciano aderisce al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo”
Mosciano Sant'Angelo | Il consiglio comunale sostiene il "Manifesto dei Sindaci per la legalità, contro il gioco d'azzardo" e della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute tramite il riordino delle norme in materia di giochi con vincite in danaro
Mosciano Sant'Angelo
La dipendenza da gioco si configura come una questione socio-sanitaria, che coinvolge il sistema sanitario nazionale, le Asl, le Amministrazioni locali e le comunità nel loro insieme.
È una questione dunque che coinvolge anche la comunità Mosciano Sant'Angelo e la nostra Amministrazione, che va affrontata senza ideologismi, prima di tutto a livello di prevenzione, culturale e sociale; ma può richiedere anche interventi regolativi e normativi ove lo si ritenga necessario.
"Il gioco d'azzardo è un mercato tanto ricco e diffuso in modo così capillare da richiamare la presenza delle mafie anche nel gioco legale, come dimostrano le numerose indagini delle direzioni distrettuali antimafia in tutta Italia e la Relazione parlamentare antimafia 2012 - si legge nella delibera del Consiglio Comunale.
Il gioco lecito è diventato uno dei settori di maggiore interesse per il riciclaggio, rendendo molto più semplice il passaggio di grandi flussi di danaro tramite internet; le mafie sono presenti quindi nelle sale bingo usate come lavanderie per la pulizia di soldi sporchi, nell'imposizione di noleggio di apparecchi, nei prestiti usurai ai giocatori indebitati, nei racket delle slot machine, nell'acquisto dei biglietti vincenti di Lotto, SuperEnalotto, Gratta e vinci pagati con notevole sovraprezzo sia per ripulire il denaro sia per giustificare l'acquisto di beni e attività commerciali, eludendo così i sequestri, con danno umano, sociale, economico enorme. Il sistema normativo vigente e di controllo è totalmente insufficiente a disciplinare e a sanzionare situazioni che presentano già enormi costi sociali".
Il Consiglio Comunale di Mosciano Sant'Angelo, all'unanimità, sostiene che:
Occorre una nuova legge quadro nazionale sul gioco d'azzardo.
Occorrono leggi regionali specifiche.
È necessario conferire ai Sindaci potere di programmazione, controllo e ordinanza.
È indispensabile mettersi in rete con altre Amministrazioni e altri territori, con le Asl, le Prefetture e le Questure, per costruire un fronte ampio di informazione, formazione e contrasto a questo tipo di gioco che si sta rivelando una vera emergenza sociale.
È altresì indispensabile costruire reti in ogni territorio coinvolgendo parrocchie, scuole, associazioni, volontari, polizia locale e forze dell'ordine per attivare iniziative culturali e formative, attività di controllo e di prevenzione finalizzate a recuperare i valori insostituibili della cultura per conoscere e comprendere la portata e le conseguenze del gioco d'azzardo, costruire nuovi atteggiamenti e nuove mentalità, recuperare i valori fondanti delle nostre società basati sul lavoro, sull'impegno e sui talenti.
Occorre una nuova legge quadro nazionale sul gioco d'azzardo affinché lo Stato recuperi il governo e la programmazione politica sulle attività di gioco d'azzardo. La legge deve contemplare la ridefinizione delle procedure autorizzatorie di fatto azzerate con la deregulation.
Occorrono leggi regionali, finalizzate a definire le norme per la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate;
assicurare l'erogazione di specifici e propri livelli essenziali di assistenza concernenti la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate; prevedere, per l'attuazione degli interventi previsti, il concorso degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, delle Aziende Sanitarie Locali, degli enti accreditati e iscritti nell'Albo regionale, degli organismi del terzo settore, nonché delle associazioni scientifiche che perseguono fini di studio, prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico.
Occorre modificare la legislazione vigente in modo che venga dato ai Sindaci e alle Giunte comunali un reale potere di controllo sulla diffusione e utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio, non solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, ma in virtù della responsabilità sanitaria che compete ai sindaci consentendo loro di costruire "un sistema di prevenzione sociale" riconosciuto dalla Corte Costituzionale (sentenza n.300/2011) e dal Tar Lombardia, Brescia (Sez. Il Sentenza n.1484 del 31 agosto 2012).
È necessario che i Comuni possano decidere la distribuzione e la collocazione delle sale gioco e delle slot machine nei territori, definendo le distanze ritenute più idonee dai punti sensibili, e stabilendo l'orario di apertura e di chiusura delle sale gioco e dei bar e altri locali ove siano collocate slot machine e altri apparecchi per il gioco; chiedono di essere interpellati preventivamente dai Questori per l'installazione di nuovi giochi
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15/02/2014
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