Proposte concrete contro una crisi che si fa ogni giorno più grave. Il Partito Democratico è impegnato in una tregiorni (dal 14 al 16 febbraio) chiamata PD-DAY per far conoscere agli italiani il suo piano anti-crisi. Per questo motivo è arrivato in Riviera il senatore Goffredo Bettini, Coordinatore Nazionale del partito.

Nella mattinata di domenica 15 febbraio, presso il Gran Caffè Sciarra, il senatore Bettini ha incontrato la stampa. All'incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Giovanni Gaspari, il consigliere provinciale Pietro Colonnella ed il vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi (candidato del Pd per le elezioni provinciale di giugno).

Bettini esordisce esaltando il territorio Piceno: "Una terra ricca di talenti. In questa parte d'Italia ci sono tutte le risorse per una risposta positiva alla crisi".

Una crisi che, a livello locale, è sentita soprattutto dal punto di vista occupazionale. Cronache di fabbriche chiuse e lavoratori disoccupati riempiono quasi ogni giorni le pagine dei giornali. Nel 2008, 2.700 lavoratori sono stati messi in mobilità, 640 solo nel mese di gennaio 2009. E soltanto negli ultimi tre mesi dello scorso anno in provincia di Ascoli si sono registrate oltre 600mila ore di cassa integrazione.

"Contro la crisi dobbiamo impegnarci per dare risposte concrete. I cittadini devono tornare a guardare al futuro con fiducia - afferma Mandozzi - Occorre far ripartire gli investimenti pubblici su edilizia ed infrastrutture". Non a caso il Pd propone di applicare delle agevolazioni fiscali alle imprese che hanno appalti con gli Enti pubblici. Un modo per ridare slancio anche all'occupazione.

Fulcro di tutte le idee del Pd è la necessità di realizzare nuovi standard di giustizia ed equità sociale: "Occorre accorciare le distanze tra i ricchi ed i poveri. - afferma Bettini - Il ceto medio italiano deve essere ricostruito, solo così potranno ripartire i consumi e ripartendo i consumi riprenderà anche la produzione delle nostre imprese". Il Coordinatore Nazionale passa ad analizzare quello che lui definisce il vero dramma italiano: i 50enni che hanno perduto il lavoro ed i giovani con un'occupazione precaria: "A queste persone devono essere garantiti degli ammortizzatori sociali universali che forniscano un reddito dignitoso".

Da Bettini non può mancare una forte critica all'Esecutivo: "Il Governo ha sottovalutato l'entità di una crisi che sta assumendo proporzioni mai registrate prima. A Natale, Berlusconi invitava i cittadini a consumare di più, ma con quali soldi, mi chiedo io?".

Ma, nell'incontro di domenica, si è parlato anche delle prossime elezioni provinciali e lo si è fatto in chiave di alleanze. Bettini sottolinea che ogni alleanza si costruisce sulla base di un programma profondamente condiviso. E' troppo recente l'esperienza dell'ultimo Governo Prodi, quando c'erano i numeri per governare ma la non condivisione del programma tra le varie forze che componevano l'alleanza con continue lacerazioni interne che, alla fine, hanno provocato la ben nota fine del governo dell'Unione. Dopo aver sottoscritto un programma solido e condiviso, si potrà procedere a delle primarie di coalizione: "Per noi le primarie restano la via maestra per individuare i candidati".

Tornando all'iniziativa contro la crisi, Bettini conclude: "Ecco le nostro proposte, le stiamo facendo girare tra i cittadini, affinché acquisiscano sempre più forza. Poi le porteremo in Parlamento per vedere cosa riusciamo a strappare".

Queste, in sintesi, le sei proposte del Pd. Un piano da 16 miliardi di euro, circa un punto di Pil:

- Ampliamento degli ammortizzatori sociali
e precisamente:
sostegno al reddito, in caso di sospensione temporanea e disoccupazione, di tutti i lavoratori, compresi i precari e gli atipici ora sprovvisti di copertura assicurativa, da associare ad attività di formazione e programmi di reinserimento lavorativo. Inoltre, sospensione del pagamento delle rate del mutuo sulla casa di residenza per chi perde il posto di lavoro.

- Riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati,
diminuendo la pressione fiscale per raggiungere un alleggerimento di 100 euro mensili per i redditi fino a 30.000 eruo annui, all'incirca il valore medio di un rinnovo di contratto nazionale di categoria. Ed inoltre introduzione della dote fiscale per i figli, per tutte le tipologie di reddito, per un importo pari a 2.500 euro l'anno a figlio.

- Ripristino delle risorse per il Sud d'Italia
attraverso la restituzione dei finanziamenti previsti per gli investimenti nel Mezzogiorno

- Pagamento immediato dei debiti della P.A. verso le imprese
fino a 250 dipendenti attraverso un fondo da 3 miliardi di euro. Anticipo dei pagamenti dovuti dalle Pubbliche Amministrazioni alle micro, piccole e medie imprese tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Finanziamento dei Confidi per ulteriori 500 milioni di euro.

- Sviluppo sostenibile:
fare dell'ambiente, delle infrastrutture ecocompatibili, delle energie pulite e dell'efficienza energetica una delle chiavi per uscire dalla crisi. Un miliardo di euro subito disponibile con l'allentamento del patto di stabilità interno che consentirebbe agli enti locali di completare le opere avviate e bloccate dalla legge 133/08.

- Sostegno all'industria per l'innovazione e l'occupazione.
Piano di sostegno agli investimenti nell'innovazione. Pieno ripristino delle agevolazioni fiscali per gli investimenti nella ricerca e per le ristrutturazioni edilizie. Ecoincentivi per sostenere il settore auto.