Bloccati a Ostia dopo la rapina. Due banditi che ieri mattina hanno assaltato la filiale della Banca popolare di Ancona di Grottammare sono stati fermati nel pomeriggio dopo un lavoro certosino di carabinieri e polizia che gli si sono messi dietro fino ad intercettarli in Lazio, dove i due rapinatori si erano diretti dopo il colpo, sicuri di averla fatta franca. Uno aveva in tasca settemila euro, l'altro cinquemila, l'ammontare esatto, dodici mila euro, del colpo messo a segno in Riviera.

In base alle ricostruzioni in banca è entrato uno dei due banditi, intorno alle 9. 20, con un taglierino di quelli sempre più spesso usati per effettuare rapine del genere. Una volta dentro si sarebbe fatto consegnare il contante presente in cassa, una cifra che, appunto sarebbe di 12 mila euro. L'uomo, preso il contante, si è quindi allontanato a piedi e probabilmente ha raggiunto il complice che lo attendeva a bordo di una Fiat Croma, risultata rubata nella notte a Pineto, facendo perdere le loro tracce.

L'allarme è scattato immediatamente e sul piazzale antistante la filiale, che si trova in viale Montegrappa, proprio di fronte ad uno degli ingressi principali del comune, sono giunte le auto dei carabinieri. Al momento della rapina, all'interno dell'istituto di credito, c'erano tre dipendenti. Tutti sono stati ascoltati dai militari ai quali, oltre alla serie di testimonianze di chi ha vissuto quei paurosi momenti, è stata ovviamente messa a disposizione anche la registrazione catturata dalle telecamere di sorveglianza posta all'esterno della filiale bancaria. La caccia all'uomo è subito scattata.

Lungo il territorio sono infatti stati predisposti numerosi appostamenti delle forze dell'ordine che hanno monitorato l'area anche dall'alto, grazie all'ausilio di un elicottero dei carabinieri che per tutta la mattinata ha sorvolato la zona. Nel pomeriggio l'intercettazione dell'auto ricercata e il fermo dei due. Entrambi avrebbero negato di essere stati gli autori della rapina. Fino a ieri sera gli investigatori dell'Arma erano in attesa delle decisioni del magistrato che doveva dare il via libera al loro arresto che però probabilmente arriverà solo questa mattina, dopo ulteriori verifiche incrociate. I due, quindi, questa notte sono rimasti in caserma a disposizione del magistrato. Non è escluso anche che avessero un terzo complice, ipotesi al vaglio degli inquirenti.