"Il sindaco Domenico Martinelli e la Giunta umiliano per l'ennesima volta il Consiglio Comunale e, conseguentemente, la città". Senza mezzi termini è questo il commento dei consiglieri comunali dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista, dopo la beffa: l'approvazione del ‘project financing', prima della riunione della Commissione Consiliare Assetto del Territorio, convocata per valutare il progetto per la messa a norma e la sistemazione del Riviera delle Palme.
Di qui, l'aut – aut, "poiché sul progetto approvato – dicono gli esponenti dell'Ulivo e di R.C. – esprimiamo forti dubbi e perplessità, sia per l'iter adottato che per la qualità della proposta". E giù alle obiezioni. In primis, la difformità tra il titolo dell'opera pubblica deliberato in Consiglio Comunale, con il Piano pluriennale delle OO.PP. 2002 – 2004 e il progetto approvato dalla Giunta.
Poi, l'innegabile anomalia: il responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Lavori Pubblici: controllore e controllato. Inoltre, "c'è il dubbio che questo project sia in contrasto con la Legge 109/94, meglio nota come Legge Merloni, che disciplina i lavori pubblici.
Tale norma prevede che gli interventi di ‘project financing' debbano essere fatti, esclusivamente, su opere pubbliche o di interesse pubblico. Il progetto approvato si configura invece come un accordo di programma.
La Società scelta, in cambio della messa a norma dello stadio, ottiene la possibilità di realizzare oltre ventimila metri cubi (si sviluppano su tre piani) a cavallo tra la recinzione ed il parcheggio sul fronte est del Riviera delle Palme. Un edificio sorretto da piloni di cemento che sovrastano la recinzione dello stadio, a mo' di palafitta ed ogni piano misurerà 2.500 metri quadri. Un vero e proprio ‘ecomostro'!" La conclusione? La Commissione consiliare, all'unanimità, ha censurato l'atteggiamento arrogante e prepotente tenuto dal sindaco e dalla Giunta.