Stamane presso il teatro Ermete Novelli di Grottazzolina si è tenuto un incontro organizzato dall’ U.T.E.T.E. (Università Terza Età dell’Ete e Tenna) in collaborazione con il comune di Grottazzolina, la Proloco e l’amministrazione provinciale di Ascoli Piceno.

L’associazione U.T.E.T.E., come presentato della Presidente Mara Cherubini, opera nel territorio da undici anni e ha organizzato questo convegno invitando come relatori il dr. Claudio Corradetti, la dr.sa Licia Canigola, assessore provinciale ai Servizi sociali e Olimpia Gobbi, assessore provinciale alla Cultura che però non ha potuto presenziare all’incontro. I primi coinvolti nell’evento sono stati i ragazzi della terza media delle scuole di Grottazzolina, Montegiorgio e Montottone.

Il dibattito è stato coordinato dal prof. Domenico Pupilli, assessore alla Cultura del Comune di Grottazzolina, che ha dato spazio alle constatazioni riguardo i viaggi di lavoro compiuti in oriente dal dr. Claudio Corradetti. Il dr. Corradetti in prima persona, con immagini e racconti di sensazioni, sopportato da brevi relazioni sui diritti inviolabili dell’Uomo ha fornito delle concrete basi su cui impostare una riflessione riguardo l’attuale situazione di rispetto dei diritti umani nei paesi in via di sviluppo da lui focalizzati: Bangladesh e India.

Ha preso parte all’incontro anche l’associazione “Il melograno” di Grottazzolina con il suo attore, Marcel, che ha recitato un brano tratto da “I ragazzi d’Europa”, che rifletteva la tematica argomentata dal dr. Corradetti.

Eloquente è stato il primo intervento dell’assessore Licia Canigola che ha illustrato l’attuale situazione di degrado e di morte in varie parti del mondo. Successivamente ha destato interesse l’osservazione fatta da un professore presente che ha asserito quanto spesso a livello di integrazione, ad esempio nelle classi, i ragazzi di altre etnie facciano molto per amalgamarsi agli altri, trovando però spesso come barriera apparentemente invalicabile l’ostacolo della lingua.

L’assessore Canigola ha subito colto l’osservazione del professore asserendo che si impedisce la ghettizzazione dei ragazzini di altre nazionalità coinvolgendo anche le famiglie nel lavoro di integrazione e annunciando che come assessore provinciale ha permesso lo stanziamento di 50.000 € spendibili in mediazione linguistica e culturale e creato 30 figure professionali disponibili a tal scopo a livello provinciale. L’assessore ha tenuto a precisare che per chi in particolare ha dei problemi di integrazione sociale con i ragazzi cinesi si può rivolgere presso il suo assessorato che è in collaborazione con una associazione che può dare un ottimo contributo in tal senso.