Se non fosse inopinatamente intervenuta una siffatta e indecorosa normativa elettorale, le designazioni sarebbero già stata formulate da tempo

 

Il problema delle candidature di AN nasce unicamente da una scellerata legge elettorale che prevede per il collegio di Ascoli Piceno appena quattro candidature (di cui una donna) nonostante che la nostra provincia abbia ben 40.000 abitanti in piu' di quella fermana (che al contrario vanta
lo stesso numero di candidati di AP).

Se non fosse inopinatamente intervenuta una siffatta e indecorosa normativa elettorale, le designazioni sarebbero già stata formulate da tempo. Tutte le candidature proposte sono validissime e dopo aver contattato tutti gli aspiranti, nel corso della segreteria regionale ho chiesto che vengano vagliate dai vertici nazionali del partito.

 

Fermo restando il capolista Guido Castelli ed il nominativo femminile in corso di definizione ho trasmesso al partito, quindi, i nominativi di Giulio Natali,Vittorio Crescenzi, Giuseppe Marucci e Pasqualino Piunti.

 

Sarà  il partito nelle sue massime espressioni a procedere ad una selezione che deve unicamente tendere all'ottenimento del massimo consenso e al contenimento del rischio di vanificare il voto attraverso scorciatoie estremistiche che hanno il solo effetto di avvantaggiare la sinistra.