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Il sistema che promuove la scoperta: Musei della provincia di Ancona

| ANCONA - Un trend per la scoperta dei piccoli musei della provincia

di Andrea Carnevali

I “Musei da Scoprire” durante l’estate 2004 hanno avuto periodicamente  visitatori. I dati rilevati dalle presenze sono dal 15 giugno e il 15 settembre 2004. Hanno registrato quasi 58.000 presenze nei 53 musei aderenti al progetto della Provinciali Ancona “Musei da scoprire”, contro le 52.535 del 2003. C’è stato un incremento quasi del 9%.
 
Nonostante le difficoltà che si sono verificate, per il calo delle presenze di turisti stranieri nelle Marche, la riscoperta del territorio e i Musei hanno avuto per contro una crescita. Meno turisti quindi, soprattutto stranieri, ma sempre più interessati al patrimonio culturale diffuso, anche quello sino a qualche anno fa considerato “minore”, oppure di conoscenza di pochi interessati al patrimonio dei piccoli centri. 
 
Vanno tenuti in considerazioni gli aumenti in percentuale più significativi registrati nei Musei di  Serra San Quirico, Castelplanio, Staffolo, Morro d’Alba, oltre al Parco ed il Museo Archeologico di Castelleone di Suasa.
 
Musei e città d’arte hanno avuto un trend meno positivo – sembra che si stia sviluppando un turismo alternativo – che dimostra l’interesse raggiunto dalla rete museale della Provincia di Ancona.
 
Leggendo le cifre alla mano: il  Museo Archeologico di Ancona con  ben 3.789 visitatori; Senigallia, dove sono rimaste esposte opre di pregio della storia dei Della Rovere con 18.251.
Il Museo Omero di Ancona, l’Archeologico di Jesi e quello delle Arti Monastiche di Serra de’ Conti con 1.316 visitatori. Infine,  il Museo della Santa Casa di Loreto  con 6.681 visitatori, il Museo della Carta e Filigrana di Fabriano con 5.880, La Pinacoteca Civica di Jesi con 2.278 presenze con +8% e il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo con 3.067.
 

21/02/2005





        
  



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