Il Presidente del Consiglio Dott.ssa Giulietta Capriotti ha nuovamente convocato l'adunanza per il Consiglio Comunale della città di San Benedetto del Tronto autonomamente e senza alcun confronto con i capogruppo consiliari e i presidenti delle Commissioni consiliari sia che essi siano appartenenti alla maggioranza sia che appartengano alla minoranza.

Nel ruolo di opposizione propositiva dell'UDC al fine di migliorare la vita dei Sambenedettesi ci si è scontrati con il muro di gomma di un'amministrazione di sinistra chiusa nella stanza del solo Sindaco.Nella convocazione del consiglio comunale infatti non si tiene conto dell'Art. 17 del regolamento consiliare ovvero che: per la predisposizione del calendario del programma e dei lavori consiliari relativa al Consiglio Comunale è costituita una commissione permanente dei capo gruppo. Questa commissione che peraltro elargisce ai capogruppo un gettone di presenza pari a 34 euro, viene sempre e solo convocata dopo la convocazione del consiglio comunale dando luogo ad uno sperpero di denaro pubblico.

Ancora una volta sono stati messi all'ordine del giorno punti che non sono stati per discussi nelle varie commissioni consiliari, o peggio, vengono discussi come nel caso della proposta di deliberazione sul commercio iscritta al punto 17 dell'ordine del giorno, una volta ufficializzato il consiglio comunale, in questo caso ulteriore spreco di denaro pubblico in quanto i consiglieri comunali percepiscono gettone di presenza. Le commissioni consiliari sono invece uno strumento importante partecipativo della cittadinanza in quanto alle stesse è possibile partecipare e (con l'assenso del Presidente) intervenire al dibattito, le commissioni consiliari sono pubbliche e sono lo strumento per avvicinare i giovani alla politica.

Si insiste inoltre a convocare il consiglio comunale in giornate infrasettimanali e in seduta notturna, come si ricorderà si sono protratti consigli comunali fino alle 5 del mattino, dove la presenza dei cittadini è pari allo zero. Mai una volta si è verificato che il consiglio comunale finisse prima delle 01,00 di notte.

Qualcuno potrebbe credere che hanno paura del confronto o della presenza della cittadinanza e si nascondono durante le ore notturne. Potremmo invece credere che la motivazione ti tale comportamento è quella di mettere in difficoltà la minoranza, rispondiamo che siamo disposti a discutere ad oltranza anche fino alla 5 del mattino come abbiamo dismostrato.
In ambi due le ipotesi si stanno escludendo dalle decisioni politiche i nostri concittadini.