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L’amministrazione comunale elabora un articolato progetto per i giovani

Ascoli Piceno | Gli insegnanti e i genitori avranno la possibilità di incontri e seminari con gli esperti, per momenti di formazione al fine di avere gli strumenti per poter contrastare il fenomeno della droga

di Federico Biondi

Il consiglio dei ministri in accordo con il ministero del lavoro e delle politiche sociali organizza incontri di prevenzione per le problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti. Quest’anno c’è stata l’opportunità, grazie alla dottoressa  Loredana Calafiore, di poterlo fare ad Ascoli Piceno.
 
Al Teatro Ventidio Basso nella mattinata di martedì ci sarà uno spettacolo per i ragazzi delle scuole superiori. Un talk show con le testimonianze di chi ha fatto un percorso nella comunità di San Patrignano e che è riuscito a superare il problema della droga.
 
Loredana Calafiore opera da anni nel mondo del volontariato sociale e ha avuto occasione di approfondire queste tematiche stando a contatto con il mondo della tossicodipendenza ed ha pensato di portare questo lavoro ad Ascoli Piceno
 
“Mi sono rivolta all’amministrazione comunale e mi ha sostenuto molto il consigliere regionale Guido Castelli, proseguendo così un cammino iniziato a Porto Sant’Elpidio diversi anni fa” dice Loredana Calafiore.
 
Lo spettacolo rientra in un progetto più ampio che riguarda la campagna 2004 “don’t kill your brain: contro la droga usa il cervello” pone l’accento sui problemi sociali e sanitari provocati dall’uso della droga.
 
“Il problema esiste anche ad Ascoli Piceno e riteniamo che questo spettacolo può dare un contributo – dice l’assessore Giovanni Silvestri - sono stati invitate le ultime classi delle scuole superiori e tanti insegnanti hanno aderito, testimoniando così che è un problema molto sentito e le scuole e le istituzioni sono spesso impotenti”.
 
L’assessore Stallone sostiene che lo sport è sicuramente un veicolo per uscire dalle dipendenze in generale e da quella della droga in particolare, però a volte non c’è formazione, non c’è cognizione di come comportarsi con i ragazzi, “quando ho parlato con Loredana Calafiore e c’era la possibilità di poter fare un percorso di crescita formativa, mi è sembrato opportuno portare il progetto ad Ascoli”.
 
Il progetto è composto da quattro momenti distinti. Il primo è l’iniziativa teatrale, il secondo sarà rivolto a tutti gli allenatori, i tecnici, gli istruttori sportivi e gli insegnanti (formatori del mondo giovanile), per dare loro istruzioni in merito ai comportamenti e alle tecniche utili per superare queste problematicità.
 
Il terzo è legato al rapporto con i genitori, l’ultimo è destinato a tutto il mondo giovanile ascolano con “Sport e scuola” per combattere insieme questo problema di cui non si parla molto.

22/02/2005





        
  



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