Al "Fosso Maranello" sono iniziati i lavori
| CIVITANOVA - Il progetto prevede la demolizione e il rifacimento del tratto interrato del fosso e lampliamento dello sbocco a mare attraverso il prolungamento delle pareti in uscita.
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori per il potenziamento degli argini del tratto finale del fosso “Maranello”, soggetto a esondazioni in caso di forti piogge. L’intervento, dell’importo di 130 mila euro, è cofinanziato dal Comune, dalla Provincia di Macerata, dalla Regione Marche e dalle Ferrovie.
Il progetto prevede la demolizione e il rifacimento del tratto interrato del fosso e l’ampliamento dello sbocco a mare attraverso il prolungamento delle pareti in uscita. Il tutto, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Pipponzi, allo scopo di “porre rimedio ai fenomeni di erosione e di crollo delle pareti sabbiose, migliorando così la sicurezza del canale”.
Dagli scavi appena avviati è emerso un ritrovamento interessante. Si tratta di un muro, al quale sono addossati degli scogli, rinvenuto sul ciglio della carreggiata est del lungomare nord, all’altezza della rotatoria “Esso”.
“La struttura – spiega l’assessore Pipponzi – dovrebbe risalire agli anni ’50, quando il mare arrivava fin dove oggi c’è la strada. Il muro, allora, si estendeva per tutta la lunghezza del litorale”.
Il progetto prevede la demolizione e il rifacimento del tratto interrato del fosso e l’ampliamento dello sbocco a mare attraverso il prolungamento delle pareti in uscita. Il tutto, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Pipponzi, allo scopo di “porre rimedio ai fenomeni di erosione e di crollo delle pareti sabbiose, migliorando così la sicurezza del canale”.
Dagli scavi appena avviati è emerso un ritrovamento interessante. Si tratta di un muro, al quale sono addossati degli scogli, rinvenuto sul ciglio della carreggiata est del lungomare nord, all’altezza della rotatoria “Esso”.
“La struttura – spiega l’assessore Pipponzi – dovrebbe risalire agli anni ’50, quando il mare arrivava fin dove oggi c’è la strada. Il muro, allora, si estendeva per tutta la lunghezza del litorale”.
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23/02/2007
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