Accordo sulla Fim: il consiglio approva, esplode il polverone
Porto Sant'Elpidio | Il privato realizzerà la bonifica dell'area, al Comune, come risarcimento danni, andranno Cattedrale e palazzina uffici; ma l'opposizione attacca: "Accordo vergognoso, ci rivolgiamo in Procura".
di Pierpaolo Pierleoni
Veduta frontale della cattedrale Fim
E' passato questa mattina in un Consiglio comunale surreale l'accordo tra Comune e proprietà della Fim per la realizzazione della bonifica dell'area dell'ex fabbrica di concimi. Un esito molto atteso da tempo, che ha richiesto una lunga serie di incontri e confronti tra le parti. Ed ora, la decisione è stata presa. La proprietà Fim, assunta da Generale costruzioni di Castelfidardo, adempierà la bonifica, che richiederà 8,2 milioni di euro ed un lavoro che si aggira tra i 14 ed i 18 mesi.
Non basta. Nell'accordo si estingue anche la causa per risarcimento danni che pendeva ormai da oltre un decennio tra comune e vecchia proprietà. Come risarcimento, il comune riceve dal privato il possesso della Cattedrale e della palazzina uffici, oltre ad una cifra di 125.000 euro. Le parti potranno recedere da questo accordo, ma tutto il resto del contratto per la bonifica rimarrà intatto. Il Comune potrà tirarsi indietro entro il prossimo 31 agosto, e in quel caso si avvierà una nuova causa per risarcimento. Anche il privato potrà compiere un passo indietro e recedere, ma solo dopo aver compiuto almeno il 20% dei lavori.
Stamattina, in consiglio comunale, solo la maggioranza era presente. Il centrodestra ed il centrosinistra d'opposizione non si sono infatti presentati in aula. Il solo Andrea Putzu di Alleanza Nazionale era presente, ma tra il pubblico. Maggioranza che quindi ha votato da sola, all'unanimità, il progetto. Anche un momento di tensione quando il consigliere di Impegno per Porto Sant'Elpidio, Mario Morganti, poco prima di un intervento, è stato fermato dal primo cittadino, che ha invitato a parlare solo i capigruppo. Episodio che ha visto Morganti a quel punto abbandonare l'aula. Un consiglio da record, durato appena un quarto d'ora.
Ma le polemiche non mancano. Udc, Sinistra Arcobaleno e Margherita, buona parte della coalizione che sosterrà Simone Mazzoni alle prossime amministrative, promettono guerra. "Questo consiglio, convocato in fretta e furia, è il blitz di un sindaco disperato - commenta Federico Costantini - che chiude il suo mandato senza aver realizzato nulla. Ma stavolta non potrà sfuggire al confronto pubblico, la prossima campagna elettorale sarà tutta su temi come Fim e Piazza Garibaldi, faremo una grande operazione verità per raccontare le gesta di questa Amministrazione negli ultimi 5 anni". E l'avvocato Giancarlo Pacini preannuncia: "Dietro questo accordo c'è un colossale imbroglio. Andremo avanti con un esposto in Procura della Repubblica ed alla Corte dei conti".
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23/02/2008
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