Far appartare le ballerine con i clienti nei privé di un night, anche solo per uno spogliarello costituisce favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E' l'esito di un'operazione condotta dalla polizia di Teramo in un night-club, i cui titolari sono stati denunciati. Gli avventori, pagavano 60 euro, per appartarsi nei privè dove le ballerine, pur senza rapporti sessuali, si esibivano in strip-tease "privati".

Il locale in questione, il "Margò" di Tortoreto, in provincia di Teramo, era abbastanza conosciuto e frequentato da numerosi avventori che, ogni sera, si recavano nel night club per ammirare i "balli proibiti" delle avvenenti ragazze che ci lavoravano. L'operazione di polizia, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo, è scattata tenendo conto delle responsabilità a carico della titolare della licenza, S. H. Y., del procuratore speciale, D. G. A., e del socio del locale, S. L., di età comprese fra i 30 e i 50 anni.

Iil gip del Tribunale di Teramo, su richiesta del pm, ha ritenuto che si configurasse l'ipotesi di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: già la Cassazione aveva infatti decretato che la prostituzione avviene anche senza congiunzione carnale, né contatto fisico, ma anche solo con atti sessuali di qualsiasi genere in presenza di chi ha chiesto la prestazione pagando un compenso. Per questo motivo i camerini dove avvenivano le esibizioni sono stati chiusi e posti sotto sequestro preventivo, con un provvedimento eseguito dagli agenti della Mobile.

(fonte TgCom)