Egregio Assessore Gian Mario Spacca,

ho appena ricevuto dalla Regione Marche la comunicazione che è stato assegnato al nostro Comune il fondo annuale per la protezione civile, somma  che ammonta a 10.092,36 euro.
Tale liquidazione, si specifica, può essere utilizzata anche per fronteggiare le spese sostenute per le attività di pronto intervento determinatesi dall’emergenza neve e i disagi che si sono creati tra il 24 e il 30 gennaio scorso.

Per quanto ci riguarda, consideriamo insufficiente il fondo messo a disposizione dalla Regione per la protezione civile. E’ una cifra inconsistente per le esigenze della Città di Fermo che deve affrontare problematiche non paragonabili ad altri Comuni che sappiamo percepire una quota maggiore rispetto a quella assegnataci. E’ tanto più inadeguata di fronte alla grave emergenza che si è creata a causa delle straordinarie precipitazioni nevose che ci hanno costretto ad affrontare veri e propri disastri dovuti a cedimenti dei versanti, anche se sappiamo che questo aspetto non è di Sua competenza ma statale.
 
E’ impensabile che con cifre annuali come la suddetta si riesca a gestire un’emergenza che non si può considerare  momentanea ma continua, poiché l’intero territorio fermano è soggetto a numerosi rischi idrogeologici, dato oggettivo, che, a seguito degli ultimi eventi metereologici, hanno accentuato il pericolo anche su altri fronti oltre quelli individuati dal P.A.I. (a tale scopo, tra l’altro, i tecnici comunali stanno attualmente procedendo ad una verifica sul territorio a causa dei continui smottamenti e per il controllo dei movimenti franosi).

Fermo deve affrontare una lunga serie di problematiche gravi in attesa di finanziamento tra cui ricordo: i dissesti idrogeologici  (in zona Mentuccia con interessato il parco pubblico, via Enrico Fermi, via Tornabuoni nell’aerea adiacente la caserma dei Carabinieri e la piscina comunale, Torre di Palme versante sud est del centro storico, Fosso Reputolo versante nord del capoluogo e versante sud del centro storico); le esondazioni alle foci dei fiumi (fiume Tenna a nord, Ete Vivo a sud);  l’erosione dovuta alle mareggiate (zona Lido Tre Archi, San Tommaso e Riva del Pescatore nella costa nord e litorale di Marina Palmense nella costa sud).
Il territorio fermano, inoltre, si differenzia dagli altri anche per un’elevata estensione territoriale ed una morfologia  caratterizzata da un zona collinare e una costiera, inevitabilmente soggette a rischi stagionali che determinano la richiesta di continui interventi e stanziamenti di bilancio.

Di fronte a tale quadro generale della situazione, desidero richiedere una maggiore sensibilizzazione della Regione verso il Comune di Fermo a partire da stanziamenti più cospicui che possano essere inseriti come spesa fissa nel bilancio comunale.

RingraziandoLa vivamente per l’interessamento e per il prezioso sostegno della protezione civile di fronte all’emergenza neve,

Le invio i miei più cordiali saluti

*Sindaco di Fermo