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Carrabs: "96 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio marchigiano"

Ancona | La nuova strategia della regione Marche infatti, è quella di intervenire costantemente sul territorio al fine di prevenire eventuali catastrofi ambientali.

Carrabs

Presso la sede della Regione Marche sono stati illustrati gli interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogelogico nei comuni di Urbino e Petriano. Presenti il ministro all'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Gianluca Carrabs, il vice sindaco del Comune di Urbino, Lino Mechelli e il sindaco di Petriano, Giovanni Angelini.

"In questi venti mesi di governo regionale - ha sottolineato Carrabs - grazie alle procedure amministrative sperimentali utilizzate siamo riusciti a reperire, presso il ministero dell'Ambiente, 96 milioni di euro per la messa in sicurezza del suolo, della costa e per la bonifica dei porti nelle Marche. Le buone pratiche messe in atto dalla Regione provengono dall'impostazione metodologica e operativa elaborata a salvaguardia di tutto il territorio marchigiano".

"Ricordo - ha concluso l'Assessore - che investire nella prevenzione significa un risparmio di circa dieci volte di quanto necessario per interventi post-calamità".
"Mai così - ha detto Pecoraro Scanio - il ministero dell'Ambiente ha investito tanti milioni di euro per le Marche, regione dove non si realizzano solo convegni, ma si mettono in pratica azioni propositive e concrete per mettere in sicurezza siti vulnerabili. Occorre dare trasparenza ai cittadini di come si spende il denaro pubblico per la qualità degli interventi, per la prevenzione e diffondere il metodo utilizzato per le cose realizzate".

Il volume presentato ha documentato i lavori effettuati lungo un tratto dell'asta fluviale del torrente Apsa, nel territorio dei comuni di Urbino, località Sasso e Petriano, frazione Gallo, necessari per la regimazione delle piene del fiume. Le opere hanno visto l'adozione delle tecniche di ingegneria naturalistica, l'uso di materiali naturali compatibili con le caratteristiche ecologiche dell'ambito fluviale e la possibilità di verificare l'efficacia della riduzione del rischio idraulico anche con interventi a basso impatto ambientale.

La nuova strategia della regione Marche infatti, è quella di intervenire costantemente sul territorio al fine di prevenire eventuali catastrofi ambientali dovute alle ormai mutate condizioni climatiche, cercando di dare il giusto equilibrio generale alle aree geologiche. In località Sasso si è intervenuti sull'alveo del torrente Apsa con opere mirate a limitare i fenomeni di erosione. Sono state costruite delle sponde con scogliere di massi e si è ripristinata una vecchia presa idrica. Nella località Gallo, invece, si sono ripristinate adeguate sezioni idriche progressivamente occluse da sedimenti dovuti alle minori pendenze e alle minori velocità di deflusso.

26/02/2008





        
  



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