Il Commissario liquidatore della Marollo e il Curatore Fallimentare della Foodinvest nella seduta del 16 febbario 2009 "avvisano il Dott. Ciulla, nella sua qualifica, che la mancata produzione delle garanzie fideiussorie previste contrattualmente, entro il termine di 15 giorni a decorrere dalla data odierna, comporterà la risoluzione dei contratti così come stabilito dagli stessi".

Questo fa sapere la Segreteria Provinciale Ugl Agroalimentare attraverso un comunicato. "Il 2 marzo - prosegue - sarà quindi l'ultimo giorno utile per il Dott. Ciulla per perfezionare i contratti, renderli giuridicamente validi ed avere pieno possesso dello stabilimento ex Foodinvest.

Il sindacato promuove e sposa la ripresa dell'attività produttiva della ex Surgela; anzi ha sollecitato in più di una occasione il Dott. Ciulla ad un incontro per illustrare, presentare, articolare, attivare le parti sociali e istituzionali ad un obiettivo comune di rilevanza significativa per il territorio. Siamo costretti però a rilevare una mancanza di chiarezza ed a registrare segnali contraddittori che generano perplessità ed alimentano dubbi ed incertezze".

La Ugl fa sapere che sarebbe stato opportuno per l'Ortofrost incontrare innanzitutto le organizzazioni sindacali e la RSU: "Poteva anche non esserci concordia di vedute sul numero da ricollocare dalla ex Foodinvest, ma questo fa parte di una normale dialettica sindacale. A questa carenza - continua l'Ugl - si è aggiunto, cosa grave, il mancato perfezionamento dei contratti di affitto che rischiano di essere annullati; poi ancora un vuoto pericoloso sulle modalità della messa in mobilità e della riassunzione. e Istituzioni sono in questo momento latitanti, e non si comprende se per volontà propria od impotenza".

La richiesta dei sindacati è decisa, ossia la convocazione da parte del Presidente della Provincia per sciogliere i nodi, riprendere l'attività produttiva alla ex Surgela e consentire al Curatore Fallimentare della ex Foodinvest una richiesta di proroga di 6 mesi della CIGS che scade il prosiimo 2 maggio. Gli ottantuno lavoratori ex Foodinvest attendono con ansia.