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Il Foggia impone il poker alla Fermana al Bruno Recchioni.

Fermo | Grieco, doppietta di Cellini e Stroppa contro la sterile reazione canarina. La foto della gara è il doppio palo di Vitali sul 2 a 0 ospite.

di Paolo Gaudenzi

FERMANA: Chiodini, Micallo, Tinazzi, Ceccobelli, Mengoni, Di Bari V., Kalambay (Pirro ad inizio ripresa), Testa (Monti al 14° del 2T), Bucchi, Vitali, Smerilli. A disposizione: Scotti, Croceri, Nardoni, Romualdi, Staffolani. All.re Sig. Marco Cari.

FOGGIA: Efficie, Galeotti, Filippi (Di Bari G. ad inizio ripresa), Nardini, Pagliaruolo, Micco, Cimarelli, Stefani, Cellini, Catalano (D’Agostino al 15° 2T), Grieco (Stroppa al 26° 2T). A disposizione: Marruocco, Pascariello, Pollino, Scippo. All.re Sig. Massimo Morgia.

Terna: Arbitro Sig. Marco Forconi di Aprilia, ass.nti Sig.ri Cavallo e Palatta entrambi di Tivoli.

Ammoniti: Cellini al 14° 2T (F), Testa al 7° 2T e Bucchi al 24° 2T (F).
Espulsi: nessuno, allontanto Morgia per proteste.
Angoli, 6 a 5 per il Foggia. Marcatori: Grieco al 31° 1T, Cellini al 35° 1T e 30° del 2T, Stroppa al 35°del 2T.

Pesante, pesantissima sconfitta per la Fermana, non tanto per i riflessi di classifica quanto per il passivo inflitto dal cinico Foggia di mister Morgia e per i relativi contraccolpi psicologici che potrebbero accompagnare la Cari band nei prossimi delicatissimi impegni di campionato.

Tridente d’attacco per gli ospiti con Cimarelli, Cellini e Grieco pronti a ripartire sui suggerimenti di Catalano. Eppure è la Fermana a partire con il piede giusto con una triangolazione Bucchi-Smerilli ben sventata dalla difesa rosso nera. Ancora Fermana pericolosa al 14° ed al 15° con un cross di Di Bari impattato alto a centro area da Smerilli prima e un tiro di Vitali che però finisce di poco sul fondo. A centrocampo il rientrante Testa, forse non ancora al meglio della forma, sbaglia troppi passaggi rendendo agevole la ripartenza ospite.

Al 31° la prima rete: palla per Cimarelli direttamente su rimessa laterale, questi si gira e mette la palla sul primo palo per il tap-in vincente di Grieco.

Un minuto più tardi tentativo di Bucchi ma è una sorta di retropassagio per la facile parata di Efficie. Al 34° cross di Kalambay per Bucchi che, a centro area, riceve la palla ma non riesce a girarsi. Libera la difesa che nello stesso istante avvia il contopiede di Cellino sul quale esce prontamente Chiodini. In un primo momento l’estremo di casa sembra sventare la minaccia ma la palla ritorna agibile per Cellino che cristallizza l’offensiva in un pallonetto che elude il rientro dei difensori locali per il raddoppio.

Al 37° punizione di Ceccobelli ben sventata da Efficie ed al 41° l’azione fotografia della giornata: al termine di un’azione manovrata, Vitali si inserisce da sinistra tentando il rasoterra sul secondo palo, la palla impatta sullo stesso e carambola poi sul palo opposto danzando, nella traiettoria assunta, perennemente sulla linea di porta senza entrare. La palla poi, dopo il secondo impatto, esce dalla zona calda della porta ospite mandando le squadre al riposo sul doppio vantaggio pugliese.

Forcing dei locali ad inizio ripresa con Pirro, che viene anticipato prontamente da Efficie prima, e Bucchi che però non impegna seriamente l’estremo ospite. Preme ancora la Fermana ma con manovre poco lucide e soprattutto senza mai impensierire più di tanto un Foggia che nel frattempo è passato al 4-4-2. La squadra ospite, pur amministrando il doppio vantaggio, non rinuncia ad offendere così alla mezz’ora della ripresa Cellini, forse in fuorigioco, riceve palla da sinistra ed insacca per la terza volta.

Al 34°, il neo entrato Stroppa mostra la pasta di cui è fatto e che lo ha contraddistino negli anni scorsi nella massima serie: riceve palla tra le due linee avversarie di centrocampo e difesa e punisce un Chiodini fuori dai pali con un pallonetto che vale il poker.

La partita si chiude con un colpo di testa su calcio d’angolo di Vitali direttamente tra le mani di Efficie. La Fermana di oggi, seppur protagonista di una partita nervosa, contratta, farcita da troppi errori, è risultata oltremodo punita nel risultato finale. Di contro, applausi ad un Foggia in ottima salute, cinico e spietato nelle ripartenze, giunto a Fermo a giocarsi la gara con le tre punte sin dal primo minuto.

Cari avrà il suo da fare in settimana per far girare presto pagina ai suoi ragazzi e far subito metabolizzare la batosta, onde dare il meglio nella prossima trasferta in casa della prima della classe Rimini.

27/02/2005





        
  



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