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Agostini a Cna e Confartigianato: ''Sperimentata nuova concertazione''

| Il vicepresidente della Regione chiarisce i termini dell'accordo con i sindacati: ''Abbiamo verificato che il rapporto con le parti sociali ed economiche è più fattivo e costruttivo se si tengono aperti tavoli bilaterali di confronto''

Luciano Agostini

Ancona- (Adnkronos) - ''Non c'e' una concertazione di serie A e una di serie B, ma semplicemente un modo diverso e piu' funzionale di relazionarsi con le parti sociali ed economiche''. Lo afferma il vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini, rassicurando gli artigiani della Confederazione nazionale artigianato e di Confartigianato che hanno chiesto pari dignita' dopo la firma del protocollo d'intesa con i sindacati Cgil, Cisl, Uil del 31 gennaio.

''Abbiamo verificato, perfettamente in linea con quanto sta avvenendo anche in altre Regioni - sottolinea Agostini in una nota - che il rapporto con le parti sociali ed economiche e' piu' fattivo e costruttivo se si tengono aperti tavoli bilaterali di confronto, senza niente togliere ad un momento piu' collegiale, in cui tutte le parti possono esprimersi in un momento unitario. Nella sostanza, la Regione vuol fare un salto di qualita' rafforzando il confronto e articolandolo su due livelli, uno settoriale, l'altro generale''.

Secondo Agostini, ''il processo che si e' aperto con i sindacati, e' un esempio che potra' essere utilizzato con tutti i soggetti dello sviluppo disponibili ad un approfondimento in questo senso, in una logica di pari dignita'. L'artigianato e' un settore vitale delle Marche, con cui il governo regionale vuole una collaborazione piu' forte e stringente. Quando parliamo di governance, intendiamo la capacita' di costruire gli indirizzi di governo non in solitudine, ma con le forze che rappresentano singole istanze. Esigenza, questa, tanto piu' necessaria in un momento in cui le poche risorse, richiedono scelte rigorose e coraggiose''.

Per Agostini, quindi, si possono fare accordi bilaterali ''senza svuotare, ma anzi rafforzando i momenti tradizionali della concertazione, per raggiungere una sintesi che rendera' piu' efficaci le scelte e rafforzera' ulteriormente la coesione sociale della nostra comunita'. Questo processo non andra' ad intralciare i tempi delle decisioni, ma al contrario, li rendera' piu' facili. Il tempo in piu' che impiegheremo prima sara' ampiamente recuperato successivamente, nell'operativita' di tutti i giorni. Concordo con il presidente della Regione Spacca quando sottolinea che tutti i Tavoli di confronto devono essere realmente operativi''.

03/02/2007





        
  



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