Era diventata ormai una "persecuzione" quella che stava subendo una donna 35enne di Porto Recanati che più volte si era rivolta ai carabinieri del luogo per denunciare i continui danneggiamenti che subiva in danno della sua autovettura, un lussuoso SUV. Fiancate rigate, carrozzeria abbozzata, pneumatici forati e per più volte arrivando a cambiare una decina di "treni gomme". Nessun ombra e nessun sospetto nella sua vita né minacce mai subite. Solo una serie interminabile di danneggiamenti ad opera di un "persecutore" che non era mai uscito allo scoperto.

La donna non aveva mai perso fiducia nei carabinieri di Porto Recanati che, sulla scorta delle numerose denunce ricevute, hanno approfondito una serie d'indagini che sono partite dal decifrare i luoghi e i giorni e gli orari più frequenti fino ad arrivare a svolgere dei mirati servizi di appostamento concertati da videocamere. E' stata proprio la videocamera a filmare e registrare una delle scene che hanno incastrato l'autore: arrivava in orari notturni a bordo della sua auto che affiancava al SUV; in pochi secondi sfilava dal giubbotto un trapano a batteria e chinandosi dinanzi ai pneumatici, praticava fori che li danneggiavano inesorabilmente.

Acquisita la prova madre è scattato il controllo e l'uomo, 50enne incensurato del luogo, al termine di circa un mese di indagini, è stato denunciato dai carabinieri portorecanatesi per danneggiamento aggravato e continuato alla magistratura maceratese.