Non solo delibere e ricevute fiscali sul tavolo del Cav. Nello Gaetani, ma anche una foto dell'Assessore, definito "tuttologo", Andrea Infriccioli nei panni del Principe Rinaldo di Brunforte. Basta forse questo a spiegare l'importanza delle manifestazioni organizzate dall'associazione "Palio del Duca" a partire dalla suggestiva rievocazione storica "Sponsalia", tra le prime in Italia per valore culturale.

Nello Gaetani, da 22 anni Presidente di "Palio del Duca" e Consigliere Comunale di opposizione, torna sul dibattito inerente i finanziamenti comunali fornendo un dettagliato resoconto delle somme ricevute dall'associazione da lui presieduta. Una premessa: fino al 2005 l'associazione ha visto ridotti i contributi a causa delle trattenute IVA; "L'assessore al Bilancio - commenta Gaetani - dovrebbe sapere che l'IVA non è un contributo, noi associazioni la versiamo allo stato detratto il 10%".
Al netto dell'IVA il contributo versato dall'Amministrazione dal 1993 per "Sponsalia" è di 76.234,59 euro; la cifra non include 1.291 euro di contributo extra concesso nel 1997 per materiale vario e costumi; la somma di 2.000 euro concessa nel 2007 come contributo alla manifestazione di musica Celtica dopo 7 edizioni; e altri 2.000 euro per il Palio dei Bambini nato nel 2008: una cifra irrisoria - secondo Gaetani - se si considera l'importo totale dell'investimento, pari a 120.000 euro, che ha finanziato l'acquisto di ben 380 costumi.

A tal proposito il Presidente di "Palio del Duca" tiene a ricordare che il patrimonio dell'associazione, oltre 400 costumi e altra merce, ha un valore netto di 202.710,06 euro.

Chiuso il capitolo della guerra di cifre ciò che resta è l'affermazione di Gaetani che dice di sentirsi costantemente sotto pressione nel suo lavoro politico temendo eventuali ritorsioni economiche sull'Associazione che presiede.

In occasione della Natività in Piazza del Forte, manifestazione di successo realizzata in concomitanza col Consiglio Comunale sul Bilancio andato deserto, il Sindaco avrebbe "minacciato" Gaetani di far smontare le baracche del Presepe nel caso fosse stato assente al consesso. Un brutto episodio di sovrapposizione tra politica e vita cittadina che non fa certo bene al paese.