"Le risorse che la regione assegna agli enti locali per il potenziamento del sistema di protezione civile rappresentano la ripartizione del fondo messo a disposizione dallo Stato con legge finanziaria.

Sino ad ora queste risorse, anche se modeste, hanno consentito al sistema delle autonomie locali di sostenere le attività per far nascere nei propri territori strutture di protezione civile.

In questi ultimi giorni alcuni sindaci hanno chiesto di poter utilizzare le somme ricevute come anticipazione delle spese urtenti sostenute per far fronte all'emergenza neve.

La cifra a cui fa riferimento il sindaco di Fermo - 10.092,36 euro) si riferisce, pertanto, al fondo annuale e non ha nulla a che vedere con la richiesta fatta dalla Regione al Governo per il riconoscimento dello stato di emergenza a seguito delle nevicate iniziate a fine gennaio e ancora in corso.

Rispetto alla richiesta della Regione, non si è ancora avuta risposta da Roma.

Le amministrazioni locali, quindi, stanno utilizzando le risorse ordinarie per fronteggiare i danni causati dal maltempo.

Chiediamo a tutte le amministrazioni comunali coinvolte nell'emergenza neve di far sentire, insieme alla Regione, la propria voce, affinchè il Governo si esprima rapidamente".

 

E' questo l'intervento dell'assessore regionale Gian Mario Spacca, in merito ad una questione sollevata dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio.

 

Sindaco che non lascia correre molto tempo prima di ribattere.

 

"Egregio Assessore Gian Mario Spacca - scrive in una missiva - ho letto la Sua nota in risposta al mio appello e La ringrazio per la Sua tempestività.

Vorrei sottolineare soltanto di essere perfettamente a conoscenza che la somma a cui facevo riferimento nella mia  del 25 Febbraio e cioè Euro 10.092,36 riguardasse la  quota ordinaria, ovvero il fondo annuale, che risulta comunque  basso in situazioni di normale gestione e tanto piu’  in situazioni, come quella occorsa, singolari e di  imprevedibile emergenza sia per durata che per entità.

L’ANCI naturalmente è stato interessato, come pure il Capo della Protezione Civile, Dott.Guido Bertolaso, al quale, durante la riunione a cui ho partecipato, ho potuto rappresentare la mia preoccupazione e il grande disagio sostenuto dal Comune di Fermo".