Nella seduta di ieri sera il Consiglio provinciale, con voti unanimi e quattro astensioni, ha approvato la delibera relativa al Piano regolatore generale di Fermo con la quale la Provincia comunica le modifiche e le prescrizioni che il Comune di Fermo dovrà poi esaminare e su cui eventualmente formulare controdeduzioni.

Giunge così alle battute finali un procedimento iniziato nel luglio 2000, con l’adozione dello strumento urbanistico da parte del Consiglio comunale di Fermo, ma che Ë entrato nella sfera di competenza della Provincia nell’ottobre del 2003, quando il Comune trasmise l’atto al Servizio Urbanistica dell’Ente. Quest’ultimo, al termine di un complesso e articolato iter consistito non solo nell’esame della documentazione ma anche delle 748 osservazioni pervenute che hanno modificato sostanzialmente le previsioni del Piano (esaminate una per una e analizzate nel dettaglio per fornire indicazioni uniformi su criteri omogenei), ha chiesto nel novembre 2004 la documentazione mancante che è giunta dal Comune di Fermo in fasi successive tra il febbraio e l’ottobre 2005.

Da segnalare ancora che, pur essendo stata completata l’istruttoria il 23 dicembre 2005, il Comitato Provinciale per il Territorio ha ritenuto di esaminare ulteriori note prodotte dal Comune di Fermo (le ultime portano la data del 7 febbraio 2006) con le quali si fornivano chiarimenti su alcuni specifici aspetti.

L’Amministrazione provinciale esprime dunque soddisfazione per aver mantenuto gli impegni presi: nonostante i ritardi non dipendenti dalla volontà della Provincia, nonostante la complessità dell’enorme lavoro svolto, il Piano è stato licenziato dal Consiglio provinciale in tempo utile per consentire al Consiglio comunale di Fermo, prima dello scioglimento, di completare l’iter. Si sgombra così il campo dai tentativi di strumentalizzare la vicenda a fini elettorali: ora l’Amministrazione comunale ha a portata di mano la possibilità di chiudere il mandato con il raggiungimento di questo importante traguardo.