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Rossi, Spacca e Marinelli a due settimane dalla chiusura della campagna elettorale

Ancona | Marinelli commenta i sondaggi del centrosinistra. Spacca avanza proposte per l’agricoltura e commenta “incredibili le critiche ai lavoratori che scioperano”. Rossi, domani in piazza con la Cgil, torna sul tema dei costi della campagna elettorale.

di Redazione

Elezioni regionali 2010

"In piazza con i lavoratori senza se e senza ma". Massimo Rossi parteciperà domani alla giornata di mobilitazione indetta dalla Cgil: "La mia presenza alla manifestazione di Jesi non è simbolica, o dettata da opportunità elettorali. E' dovere di ogni vero democratico essere a fianco dei lavoratori in una fase così drammatica per loro condizioni". "L' ultima perla di questa offensiva al mondo del lavoro è l'incredibile scelta del ministro Sacconi di bocciare la proposta della Commissione lavoro della Camera, approvata all'unanimità, di prolungare da 12 a 18 mesi la cassa integrazione ordinaria".

I dati sulla cassa integrazione ordinaria sono impressionanti: nel 2009 si è registrato un aumento rispetto all'anno precedente del 762% nell'anconetano, del 296% in provincia di Ascoli, del 276% nel maceratese, del 593% per quanto riguarda Pesaro-Urbino. "Chi andrà a governare dopo il 29 marzo - conclude Rossi - dovrà mettere mano ad una reale politica di programmazione che, oltre a provvedere alle emergenze occupazionali, proponga un modello sociale ed economico che dia un futuro ai lavoratori marchigiani e ai loro figli".

Altro tema caldo affrontato quest'oggi da Rossi è quello dei costi della campagna elettorale, una questione che può avere riflessi non trascurabili, secondo il Candidato Presidente della sinistra, sull'attività dei futuri amministratori regionali: "Vedo che finalmente gli organi di informazione cominciano ad approfondire il tema delle spese elettorali di questa campagna iniziata per alcuni oltre tre mesi fa. E' fondamentale capire da dove arrivino le cifre iperboliche di cui parlano le inchieste giornalistiche (per un alcuni candidati si ipotizzano cifre oscillanti tra i 60 e gli 80 mila euro); somme enormi per le persone ‘normali', e non bastano certo le indennità di funzione percepite dagli amministratori pubblici per ripagare lo sforzo".

"Noi sfidiamo tutti i candidati - conclude Rossi - a rendere trasparente, fino all'ultimo centesimo, le spese ed il modo in cui è finanziata la campagna elettorale: per quanto mi riguarda, nella duplice condizione di candidato presidente e consigliere, non spenderò più di 15.000 euro, di cui 3.000 provenienti da ciascuna forza politica che sostiene la mia candidatura (Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani), i restanti 6.000 dalle sottoscrizioni di singoli simpatizzanti. Finora abbiamo raccolto circa la metà di questa somma. Tutto, entrate e spese, sarà consultabile sul nostro sito/www.rossipresidente.org".

Ma veniamo a Spacca, anche lui fa un accenno allo sciopero indetto dalla Cgil: "Inalberarsi perché i lavoratori decidono di scioperare è quantomeno sconcertante. Ricordo a Erminio Marinelli che quello dello sciopero è uno dei diritti fondamentali dei lavoratori e dei cittadini di tutto il mondo. Ma forse - e il Pdl ne sta dando ampia dimostrazione in queste ultime settimane - il Centrodestra sta pensando anche di cancellare i diritti degli italiani". "Marinelli sarà in imbarazzo - commenta Spacca -: dopo aver usato litri di inchiostro per parlare di crisi, non saprà come giustificare di fronte ai lavoratori marchigiani il fatto che il Centrodestra dice no al prolungamento della cassa integrazione, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro".

In giornata il Governatore uscente ha parlato anche degli impegni a favore dell'agricoltura. Sostegno alle filiere rurali locali, diffusione dei marchi di qualità e tutela dell'ambiente: questa le parole d'ordine della coalizione guidata da Spacca nel settore agricolo. Sempre alta la sensibilità rispetto alle questioni ambientali con politiche a favore dello sviluppo diffuso di nuove forme di economia verde capaci di produrre nuova occupazione di qualità.

"La crisi economica - ha detto Spacca - ha messo in evidenza il valore del lavoro, dell'economia reale, quindi anche e soprattutto dell'agricoltura. Oggi questo comparto vive a livello internazionale un momento di difficoltà. La Regione ha fatto e farà la sua parte utilizzando al meglio gli strumenti disponibili e creandone di nuovi. La strategia della Regione Marche per difendere, sostenere e potenziare le produzioni agricole, si basa sulla qualità, sull'assenza di Ogm nei prodotti, su aggregazioni e filiere, sui giovani, che hanno risposto bene agli strumenti loro dedicati". "La nostra politica energetica - ha concluso Spacca - che punta alle energie rinnovabili, dicendo no a centrali impattanti sul nostro paesaggio, rappresenta un'ulteriore misura di tutela e potenziamento della nostra agricoltura".

Sul fronte opposto, quello del centrodestra, si accolgono con ironico favore i dati dei sondaggi: "anche quelli di Ucchielli - commenta Marinelli - danno Spacca in calo di 9-10 punti rispetto alle scorse elezioni". "Sentire oggi parlare in maniera trionfalistica - prosegue l'ex Sindaco di Civitanova - di una fiducia poco sopra al 50% mi sembra almeno mistificatorio: per chi ha giovato di cinque anni di visibilità credo sia un po' poco. Sulla fiducia degli altri candidati conta il grado di riconoscibilità e il mio sta salendo di settimana in settimana, mentre il centrosinistra cerca di tranquillizzare i propri quadri che hanno già fiutato una brutta aria".

"Capisco Ucchielli - ironizza il candidato del Pdl - nel tentativo di mettere in campo una squadra che non ha mai giocato insieme e con pochi talenti. Rischia una fuga delle ali: a sinistra e al centro". Dalla metafora calcistica a quella cinematografica: "Mentre Spacca come nel film di Moretti, esortato a dire qualcosa di sinistra non ha perso occasione e ha dichiarato ‘tutto il nostro programma di governo è di sinistra', nelle stesse ore Pettinari tuonava ‘sosteniamo Spacca perché insieme abbiamo realizzato un programma in forte discontinuità e cambiamento con il governo precedente' e Viventi incalzava: ‘riaggregazione di moderati senza estrema sinistra'".

"C'è un po' di confusione e i cittadini se ne rendono conto. Da oggi - conclude Marinelli - aggiornerò il mio motto: È ora di cambiare scena e attori".

11/03/2010





        
  



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