Il Coordinamento comunale di Alleanza per l'Italia, dopo la riunione svoltasi il 4.03.2011 unitamente alle altre forze politiche UDC, FLI e Nuova DC e al movimento civico Lista Martinelli, preso atto della volontà espressa finalizzata alla ricerca di una candidatura a Sindaco al di fuori dello schema politico e tesa ad un maggior coinvolgimento della Società Civile, evidenzia quanto segue.

Nel corso delle riunioni si è via via consolidata la nascita del Nuovo Polo per l'Italia, così come delineatosi a livello nazionale e più volte richiesto dall'API al fine di evitare il frantumarsi, come poi avvenuto, di un raggruppamento eccessivamente eterogeneo .

Nel rispetto delle singole posizioni espresse e nel percorso seguito, l'API, su espressa richiesta dell'On. Ciccanti avvenuta in data 18.02.2011, ha proposto la sua candidatura a Sindaco certamente autorevole nella persona dell'Avv Orlando Ruggieri la cui esperienza politica e amministrativa ( già Sindaco del Comune di Monteprandone e deputato della Repubblica) è indubbia e riconosciuta da tutti i componenti dello schieramento.

Nella stessa occasione FLI proponeva il Dott. Giorgio De Vecchis, mentre l'UDC, nella persona dell'On. Ciccanti ribadiva che pur avendo la disponibilità di candidature autorevoli quali quelle di Edio Costantini e Marco Lorenzetti, rinunciava alle stesse mettendosi a disposizione per individuare la candidatura migliore. Nella predetta riunione del 4.03.2011, l'Avv. Santori, negando quanto emerso nelle precedenti occasioni, prima di affrontare e discutere il criterio di scelta della candidatura, annunciava in maniera sprovveduta il nome del candidato nella persona di Marco Calvaresi, sostenendo che giammai era stato accettato, al contrario di quanto effettivamente avvenuto, la candidatura di uomini provenienti dalle singole formazioni politiche.

A questo punto, la necessità di garantire alla Città una prospettiva migliore di quella attuale e di quella che deriverebbe dalla vittoria del PDL, spinse l'API a proporre, al fine di addivenire ad una soluzione, la creazione di un comitato di valutazione, composto da un rappresentante per partito,al fine di verificare se la candidatura del soggetto esterno fosse in primo luogo disponibile per poi valutare l'impatto che tale candidatura avrebbe avuto sull'elettorato in termini di valore aggiunto al fine di comparare, in detti termini, le varie candidature proposte.
Il Comitato avrebbe dovuto riportare all'assemblea del raggruppamento da tenersi il giorno 10.03.2011 per le opportune valutazioni.

Invece, prendiamo atto che:

- immediatamente dopo il passaggio interlocutorio del 4.03.2011, usciva sulla stampa locale un comunicato non concordato con il quale si dava per scontata la candidatura di Marco Calvaresi, senza tra l'altro essere ascoltato, mettendo in forte imbarazzo il candidato proposto dall'API, il quale correttamente reagiva alla palese provocazione sostenendo che era stata discussa ma mai approvata la candidatura cd. esterna, non ritenendo politicamente corretto l'atteggiamento assunto da una parte del raggruppamento

- a seguito dell'incontro avvenuto con Marco Calvaresi, nuovamente e senza alcun accordo, malgrado le riserve espresse da quest'ultimo, usciva sulla stampa locale un comunicato dove si ufficializzava la candidatura dello stesso.
A questo punto, Alleanza per l'Italia, non condividendo questo modo di operare teso a scavalcare la collegialità per raggiungere obiettivi unitari, abbiamo ritenuto che non vi fossero le condizioni per partecipare alla riunione del 10.03.2011, rimarcando la propria posizione e chiedendo un chiarimento definitivo sulla procedura da utilizzare per la scelta del candidato che dovrà essere basata sulla chiarezza e trasparenza.