Polemiche sulla nomina del Presidente del Consorzio
| MONTALTO MARCHE - Il Sindaco Tassotti denuncia quanto venuto alla luce nella nomina del Presidente del Consorzio per la gestione del servizio gas.
di Pino Capasso
Dopo fatti e misfatti emersi nell'ambito del Consorzio per la gestione del servizio gas metano nella Valle dell'Aso, il Sindaco di Montalto delle Marche, Raffaele Tassotti, esce allo scoperto denunciando quanto di ripugnante sia venuto alla luce in occasione della nomina del nuovo presidente (Gabriella Remia-Montelparo) e del nuovo Consiglio d'Amministrazione (presidente Giuseppe Marziali). "Quanto avvenuto nell'Assemblea del consorzio per la metanizzazione della valdaso è sintomatico del livello di educazione, coscienza e rispetto degli altri dimostrato dai promotori di un'operazione che di democratico ha solo una labile parvenza, ci dice il sindaco Tassotti".
In effetti, cosa è successo a vostra insaputa?
"La Provincia di Ascoli, nella persona del Vice Presidente Saccuti, dei Sindaci Marziali (Force), Rossi (Amandola), Mazzoni (Montedinove), Remia (Montelparo), Ciaffaroni (Presidente della Comunità Montana dei Sibillini) Milani (delegato di Montefalcone) e Tanucci (delegato di S. V. in Matenano), senza coinvolgere gli altri otto Comuni del Consorzio, ma solo in virtù di una maggioranza di quote azionarie, mettono in atto un colpo di mano (mancino) che calpesta ogni forma di diritto alla partecipazione e rinnovano il Presidente dell'Assemblea e del Consiglio d'Amministrazione senza alcuna preventiva informazione dei loro intenti".
Sindaco Tassotti, cosa rivendicavate voi?
"Si badi bene - ripropone l'esponente politico - che nella precedente Assemblea, i Comuni fuori montagna (Montalto, Ortezzano e Monte Vidon Combatte) avevano espressamente dato disponibilità a non RIVENDICARE nessuna rappresentanza in seno al Consiglio d'Amministrazione per agevolare le esigenze degli altri Comuni, visti i numerosi pretendenti. Personalmente - continua Tassotti - avevo solo chiesto, di concorrere alla scelta di un rappresentante della montagna che avesse qualità, capacità e senso amministrativo per garantire anche gli altri Comuni e insieme al Sindaco di Amandola Rossi, con un suo completo e tacito consenso avevamo deciso di proporre l'Assessore Francesco Luciani che oltre ad essere autorevole amministratore di Amandola aveva anche la nostra fiducia. Rispettare la parola data e l'impegno assunto - conclude Tassotti - non appartiene alla cultura del Sindaco Rossi, che ha proposto e votato altro candidato".
Come ha reagito alle sue rimostranze il Sindaco Rossi?
"Alle mie rimostranze, in pubblica assemblea, il Sindaco Rossi ha opposto solo un indecoroso silenzio ovvero mutismo totale. Eppure, noi abbiamo sempre dato manifesta disponibilità a collaborare con Amandola anche sostenendola nelle iniziative per la salvaguardia dei servizi ospedalieri poichè il nostro sentire il territorio va oltre i confini amministrativi. Dirò di più. Il Presidente della Comunità Montana dei Sibillini Ciaffaroni e il Sindaco Remia hanno avuto concreta dimostrazione della nostra disponibilità a sostenere iniziative intraprese dagli stessi a riprova che non siamo faziosi o di parte, ma crediamo fortemente nel nostro territorio e nella nostra gente".
A questo punto, cosa recrimina il Sindaco Tassotti?
"Recrimino il comportamento riprovevole del Sindaco di Amandola insieme al rappresentante della Provincia che, ancora una volta, invece di fare sintesi autorevole delle diverse esigenze, sceglie una parte contro l'altra è dà compiuta prova dei propri modesti limiti in termini di cultura amministrativa, autorevolezza, e rappresentatività del territorio provinciale".
Quali le sue conclusioni?
"Il nuovo assetto del Consorzio è già claudicante, ha perso pezzi e sta perdendo altri e nella smania di occupare posti non si rende conto che si è infilato in un vicolo cieco. In qualità di Sindaco di Montalto Marche - conclude il nostro ospite - rifletterò in ambito amministrativo sulle iniziative conseguenti ed in qualità di Segretario Provinciale dell' U.d.c. valuterò insieme alla direzione del partito quanto avvenuto che ritengo di particolare gravità sia nei mie confronti sia nell'elettorato".
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11/03/2003
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